Alla vigilia della finale di Champions League tra Manchester City ed Inter, Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa allo stadio Ataturk di Istanbul.
Che cosa ti aspetti domani, potete ribaltare il prnostico?
“Sappiamo che tipo di partita che dovremo fare. Il City in questo momento è la migliore squadra al mondo. Sappiamo il percorso che abbiamo fatto, siamo orgoliosi di essere arrivati qui. Metteremo una concentrazione incredibile, dovremo limitare al massimo gli errori”.
Le critiche vi hanno unito ancora di più?
“Lo dicevo anche ad altri colleghi. Il nostro è stato un percorso lunghissimo. Abbiamo avuto momenti difficili e proprio nelle difficoltà siamo cresciuti, tra sconfitte meritate, immeritate ed infortuni. Ci siamo stretti, ci siamo tappati le orecchie e siamo arrivati qua. Nell’ultimo mese abbiamo avuto poco tempo per pensare a quello che avevamo fatto. Solamente ora stiamo capendo quello che abbiamo fatto. Ma non siamo rilassati, siamo concentratissimi per combattere contro una squadra veramente forte”.
Partita più lottata a centrocampo domani?
“A centrocampo sarà molto importante. Però saranno molto importanti gambe, testa e cuore. Dovremo essere lucidi fin dall’inizio, le motivazioni ci fanno trovare energie che non pensi di avere”.
Domani sarà una partita per scrivere la storia
“Assolutamente sì. Sarà difficilissimo ma ci proveremo. “Insieme” è la parola che ci ha portato fino a qui ed insieme ci proveremo”.
Tuo fratello Pippo ha detto che dormi poco in queste occasioni…
“Siamo abbastanza tranquilli. Vedo serenità, ma più si avvicina l’appuntamento e più la tensione sale. Sappiamo cosa vuol dire questa partita. I tifosi non ci hanno mai abbandonato, le due semifinali sono state l’emblema, ma non dimentico le gare contro Barcellona, Porto, Benfica. Dobbiamo tutto a tifosi e società”.
Avete preparato la partita in tranquillità
“Ho la fortuna di allenare un gruppo di uomini veri, che non cambieremi mai con nessuno. Da mesi ricevo gioie e soddisfazioni, che abbiamo dato a tifosi e società. I giocatori sono sereni e si stanno allenando nel migliore dei modi. Abbiamo ancora qualche dubbio di formazione”.
Dubbi di formazione?
“Mkhitaryan ha fatto il primo allenamento completo. Dovrò decidere se utilizzarlo dall’inizio o a partita in corso”.
Sui complimenti da Zhang?
“I complimenti fanno piacere, ma hanno fatto ancora più piacere le sue parole di conforto a me e a tutta la squadra nei momenti di difficoltà. Le sue telefonate hanno sempre dato tanta forza a me e allo staff”.
Cosa faranno i tuoi difensori per fermare Haaland?
“Chiaramente sappiamo la forza del City e di Haaland. Sarà un osservato speciale come tutti i giocatori loro. Abbiamo predisposto qualcosa, ma sarà tutta l’Inter a difendersi e limitare tutto il Manchester City”.
Cosa pensa invece della difesa del Manchester City. Poi avete preparato la stratergia dei rigori?
“I rigori li abbiamo provati sempre durante l’anno e li proveremo anche oggi. C’è massima attenzione. Il City ha una difesa solida che concede pochissimo. Bisogna essere bravi. Al di là dei moduli, sappiamo che andremo ad incontrare una squadra di grande rispetto, in una finale”.
Sente il dovere di vincere dopo le sconfitte di Roma e Fiorentina?
“E’ naturale. Sarebbe importante per tutto il movimenti italiano. Sono molto dispiaciuto per Roma e Fiorentina. Adesso ci siamo noi. Indipendentemente da come finirà, penso che quest’anno sia stato un grandissimo traguardo. Da tanto tempo un’italiana arrivava ad una finale europea, quest’anno ne abbiamo portate tre”.
Chi schiererai da Brozovic e Mkhitaryan?
“Solo negli ultimi due mesi ho avuto così tanta scelta, prima non ne ho avuto la possibilità. I risultati si sono visti. Chiaramente per domani valuteremo le condizioni di Mkhitaryan che ovviamente non è al 100 percento. Sceglieremo la formazione con tranquillità”.
Sei una specialista delle finali. Come prepari i giocatori psicologicamente?
“Ho la fortuna di allenare giocatori che sanno giocare queste partite. Non abbiamo giocatori che hanno giocato finali di Champions, compreso me che sono l’allenatore. Ma tutti noi abbiamo disputato partite importanti. Abbiamo un mix di giovani ed esperti. Bisogna essere lucidi e bravi a gestire i particolari che nelle finali fanno la differenza”.
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