Il Manchester City vince la Champions League. L’Inter, nonostante una grossa prestazione non riesce a portare a casa la coppa. Un pizzico di imprecisione ed anche tanta sfortuna impediscono ai nerazzurri di approdare quantomeno ai tempi supplementari. La gara comunque dimostra che tra Inter e Manchester City non c’è tutta quella differenza di cui hanno parlato per settimane i famosi esperti di calcio.
Pagelle
Onana 6,5 – Due parate da Onana, una su Haaland e l’altra su Foden, tanta sicurezza come suo solito e qualche brivido di troppo con i piedi.
Darmian 6,5 – Un baluardo difensivo quasi insuperabile per il City. Una sicurezza anche quando si gioca la finale di Champions.
Acerbi 7 – Aveva di fronte il temuto Haaland, che in pratica gioca un paio di palloni e niente di più. Ancora una prestazione superlativa del centrale difensivo nerazzurro.
Bastoni 6,5 – Fa la sua parte, chiudendo e raddoppiando sui pericolosi esterni britannici, provando anche qualche sortita in avanti.
Dumfries 5,5 – Non demerita particolarmente, ma è sempre troppo titubante quando deve scegliere velocemente. In diverse occasioni perde un tempo di gioco per eccessiva timidezza.
Barella 6,5 – Corre e si danna ovunque. Un pizzico di imprecisione, ma come sempre è l’ultimo a mollare.
Brozovic 6,5 – Non era facile giostrare in mezzo al campo. Lui ci ha provato, riuscendo anche spesso a far girare la squadra nel verso giusto.
Calhanoglu 5,5 – Forse ha sentito troppo la gara giocata in patria ed in pratica non si è distinto per nessuna azione in particolare. Ha tentato raramente il tiro da fuori ma sono mancate delle giocate illuminanti.
Dimarco 7 – Insieme ad Acerbi probabilmente il migliore in campo. Dai suoi piedi partono quasi tutte le azioni pericolose. Le sue accelerazioni spesso mandano in confusione la difesa avversaria e una traversa gli nega quel gol che l’Inter probabilmente meritava.
Dzeko 5,5 – Chiamato a fare il suo solito gioco di cucitura tra centrocampo ed attacco, svolge la sua parte con discreta qualità, ma senza particolari squilli.
Lautaro 5,5 – Impegno, applicazione e volontà come sempre non mancano. Ha sui piedi l’occasione per indirizzare la gara, ma fa la scelta sbagliata che purtroppo peserà poi anche sul suo rendimento nel corso della gara.
Subentrati
Lukaku 6 – Nel finale ha sulla testa il pallone del pareggio, lo colpisce probabilmente troppo bene ed Ederson se lo ritrova addosso. L’avesse spizzato sarebbe finito in rete.
Bellanova 6 – Nonostante l’importanza della gara, entra senza titubanze e mette in mezzo qualche buon pallone.
Gosens 6 – Fa il suo dovere e serve di testa a Lukaku un pallone d’oro che poteva riaprire la gara.
D’Ambrosio s.v.
Mkhitaryan s.v.
Allenatore
Inzaghi 7 – L’Inter disputa una partita quasi perfetta, impedendo in pratica al Manchester City di sviluppare il suo famoso gioco. Mister Inzaghi come suo solito prepara in maniera ottimale la gara, riuscendo ad incartare un tecnico di straordinaria qualità come Guardiola che, specie nel primo tempo, fatica a trovare le contromisure al gioco dei nerazzurri. Il leggero calo a metà della ripresa porta al gol che poi si sarebbe rivelato decisivo, ma nel finale l’Inter torna pericolosissima e solo la sfortuna nega la rete di un pareggio che sarebbe stato più che meritato e che avrebbe rinviato ogni decisione ai tempi supplementari o forse anche ai rigori. E’ andata così. Onore ai vincitori, ma l’Inter ha dimostrato di poter essere una grande protagonista in un palcoscenico importante come quello della Champions League. Stasera ha dimostrato di essere a tutti gli effetti la seconda squadra più forte d’Europa. In finale non si arriva mai per caso.
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