Franco Ordine su Il Giornale scrive del post City – Inter focalizzandosi su Marotta.
“Quella medaglia d’argento al collo di Beppe Marotta luccica più di qualunque altra nella notte malinconica di Istanbul. Luccica più di quelle, di identico conio, raccolte a Berlino (2015) e Cardiff (2017) con la Juve piegata da Barcellona e Real Madrid ed è persino banale spiegarne il motivo. Con le insegne bianconere, Beppe Marotta a Torino ha vissuto stagioni spensierate dal punto di vista economico e finanziario. Alle spalle un solidissimo azionista, generoso con il club bianconero capace di collezionare una striscia prepotente di scudetti consecutivi. A Milano, invece, dopo una partenza promettente (Joao Mario e Gabigol i primi doni ricevuti), si è ritrovato nel bel mezzo di una durissima crisi finanziaria che ha colpito il suo azionista Suning e di conseguenza le casse del club rimaste senza ossigeno per molti mesi”.
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