Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, ha parlato al quotidiano argentino Olé. “Cos’ho provato? Non lo so, niente di speciale. Ho pensato a dormire, non ho neanche bevuto molto durante i festeggiamenti, avevo intenzione di riposare. La verità è che sono felice per tante cose che mi vengono in mente. La Champions League è una competizione molto difficile da vincere, lo sappiamo tutti, ed è qualcosa che accade raramente nella vita, quindi vincerla di nuovo e in questo club che mi ha accolto così bene è qualcosa di molto bello. Nelle precedenti edizioni abbiamo perso contro il Chelsea e il Real Madrid, si soffre sempre. Oggi siamo molto contenti ma alla fine avremmo potuto pareggiare o perdere. E ora non saremmo tutti così felici. Alla fine, lo sport ad alto livello è così, i dettagli fanno la differenza“.
Le parole di Guardiola
“E il dettaglio era il desiderio di vincere che avevamo tutti. Non solo i giocatori, l’intero club e tutte le persone: è sempre stato difficile per noi realizzare questo sogno e ci siamo riusciti. Ma non ci cambierà, non mi cambierà; oggi siamo molto felici e contenti ma so che in passato avremmo potuto vincere e quest’anno avremmo potuto perdere. In campionato vince chi è il migliore, ma in Champions League… devi avere fortuna, deve essere tutto scritto. Non chiedetemi perché, ma ci sono mille dettagli in una stagione che ti portano a pensare ‘quest’anno tocca a noi’. E così è stato”.
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