Due anni molto al di sotto delle aspettative sono bastati: la dirigenza dell’Inter, e questa volta anche Simone Inzaghi, hanno deciso di non puntare più su Joaquin Correa. L’argentino lascerà Milano e il club nerazzurro è già alla ricerca di acquirenti: l’obiettivo è quello di cederlo a titolo definitivo, ma non è da escludere un prestito. Marotta e Ausilio, quindi, sono già alla ricerca del sostituto con un preferito sul taccuino.
Si tratta di Folarin Balogun, attaccante inglese classe 2001 di proprietà dell’Arsenal ma nella stagione passata in prestito in Ligue 1, al Reims, club col quale ha realizzato ben 21 reti. Secondo La Gazzetta dello Sport, “tornerà all’Arsenal ma probabilmente sarà chiuso dal ricco attacco di Arteta, il che potrebbe spingere a una separazione. Ma non sarà facile, anche perché – oltre al Milan – ci sono tante pretendenti: Lipsia, Marsiglia, Monaco, Villarreal”.
Piero Ausilio si è mosso ieri su questo fronte. La sua presenza a Londra, infatti, non è servita solo a incontrare il Chelsea per discutere di Lukaku e Koulibaly, ma anche a vedere l’Arsenal, club proprietario del cartellino di Balogun. La situazione è simile a quella del belga e del senegalese dei Blues: gli inglesi vorrebbero privarsi dell’attaccante solo a titolo definitivo in modo da monetizzare la sua uscita, mentre l’Inter spinge per un prestito. La richiesta dei Gunners è di 40 milioni di euro, con i quali la squadra di Arteta affonderebbe per il centrocampista Rice del West Ham.
L’alternativa
Il piano B dell’Inter, qualora non fosse possibile arrivare a Balogun, risponde al nome di Dodi Lukebakio. Attaccante belga classe 1997, avrebbe costi ben diversi visto che la sua squadra di appartenenza, l’Hertha Berlino, è reduce dalla retrocessione nella seconda divisione tedesca e per questo non può avanzare richieste così esose.
Lukebakio ha segnato 11 gol in 31 partite in Bundesliga e avrebbe un costo di 10 milioni di euro, cifra ben più accessibile per il club nerazzurro che comunque – per comprare – deve in ogni caso finalizzare un’uscita di pari valore. Discorso valido anche per Frattesi, per il quale c’è già un principio di accordo con il Sassuolo.
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