Il mercato estivo 2022 fu terribile per i tifosi nerazzurri, le inutili attese per Bremer, la rincorsa al rinnovo/cessione di Skriniar, il prestito di Lukaku. Se i cavalli vincenti si vedono dalla partenza, beh, non eravamo partiti affatto bene. Il resto è storia: 2 trofei e una finale di Champions. Perché il tutto e subito, con il bilancio che l’Inter ha, purtroppo non si può fare ed è bene che i tifosi si mettano l’anima in pace.
Tuttavia, i nuovi introiti (+70 mln previsti rispetto alla chiusura del bilancio del 30 giugno scorso e un passivo ridotto a -50 mln) hanno portato già movimento in via della Liberazione. Dopo il summit con Simone Inzaghi, proprietà e dirigenza sembrano allineati. Sì al riscatto di Acerbi e al giovane Bisseck, la cui clausola da 7 mln verrà pagata all’Aarhus. Il difensore conosce già la difesa a tre, giocando col piede destro nel braccetto di sinistra. La sua duttilità, alla Bastoni, sarà preziosa.
L’Inter, inoltre, libererà a bilancio il peso dello stipendio di Dzeko e forse di Correa e quello di Gosens (cartellino intorno ai 20 mln). Così facendo si può puntare al prestito oneroso di Frattesi, ma l’operazione, probabilmente avverrà dopo il 30 giugno per non gravare su questo bilancio. In definitiva, con più libertà, rispettando i paletti del SA, l’Inter che sta nascendo è un Inter competitiva su tutti i campi.
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