L’edizione odierna di Gazzetta dello Sport dà ampio spazio al futuro di Nicolò Barella. Un futuro che nessuno vorrebbe mettere in discussione, ma che purtroppo bisogna fare. Perché sul centrocampista sardo non si placano le voci degli interessamenti da parte delle grandi squadre della Premier League. Come scrive la rosea, oltre al Newcastle, ci sarebbero Liverpool, Chelsea e Manchester United pronte a farsi avanti nelle prossime settimane con offerte pronte a far bacillare la dirigenza nerazzurra. E non basterebbero le opposizioni della Curva Nord e di ex calciatori nerazzurri per evitare la cessione. Purtroppo.
Quanto conta la volontà del giocatore
A quel punto, in “casi limite” come l’eventuale offerta da 80 milioni in su per Barella, sarà decisiva la volontà dello stesso giocatore, come ricorda Gazzetta dello Sport. “Di certo, Barella a Milano sta più che bene – si legge sulla rosea – e a 26 anni appena ha messo già su una famigliola felice, tre bambine assieme alla moglie Federica. In apparenza, un incastro perfetto a cui va aggiunto pure l’amore smisurato dei tifosi. Ma nessuno all’Inter può voltare la faccia di fronte alla realtà di questi tempi: passare da uno stipendio da 5 l’anno a uno da 10 (almeno) è una prospettiva che può movimentare ogni scenario, anche quello apparentemente più quieto”.
Frattesi erede di Barella?
Nel caso di partenza di Barella, cambiano i piani che l’Inter avrebbe per Davide Frattesi, sempre più vicino a vestire la maglia nerazzurra. Il centrocampista, attualmente di proprietà del Sassuolo, dovrebbe immediatamente raccogliere l’eredità del sardo. L’idea iniziale della dirigenza sarebbe quella, invece, di far giocare Frattesi e Barella insieme nello stesso centrocampo, come hanno recentemente fatto vedere molto bene con l’Italia nelle fasi finali della Nations League. Quello che tutti i tifosi vogliono e che anche il club vorrebbe tanto è di evitare addii dolorosi come quello di Skriniar (che ha detto no all’ingaggio dell’Inter per dire sì ai 9 milioni del PSG) o di Lukaku di due anni fa (con i 115 milioni del Chelsea ed il doppio dello stipendio al giocatore).
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