Clamorosa idea quella del Milan su come utilizzare i soldi dalla probabile cessione di Tonali al Newcastle. Oltre a Frattesi, il club rossonero avrebbe pensato anche a Romelu Lukaku. L’indiscrezione è di Gazzetta dello Sport. Dal primo luglio l’attaccante belga tornerà ad essere un giocatore del Chelsea.
Cosa scrive Gazzetta al riguardo – Difficile resti a Londra. L’Inter sta parlando con i Blues e Piero Ausilio è già stato in Inghilterra per chiedere il rinnovo del prestito a condizioni più vantaggiose, forte del fatto che Lukaku ha sempre detto all’Inter di voler restare. Il Milan però pensa al clamoroso doppio colpo da derby, Frattesi più Lukaku, con l’idea di trattare col Chelsea anche l’acquisto del cartellino a titolo definitivo. Quanto costa Lukaku? Meno di quanto si pensi. Il Chelsea da bilancio lo ha pagato 109 milioni più bonus ma non chiederà nulla di simile. Può accettare anche un’offerta intorno ai 40 milioni, che l’Inter al momento non può pagare ma il Milan… sì. E allora, anche qui, sarà decisiva la testa di Lukaku: l’Inter spera che, come detto più volte in passato, Big Rom non vada dai cugini ma… mai dire mai.
L’amore di Lukaku
Romelu si è speso in prima persona lo scorso anno per architettare ogni dettagli del suo ritorno all’Inter – ricorda sempre la rosea -, dopo un anno amaro vissuto al Chelsea. Nonostante i 115 milioni spesi nell’estate del 2021 dai Blues, Lukaku e il suo avvocato sono riusciti a convincere il Chelsea a lasciarlo andare in prestito e stanno ancora lavorando per prolungare quell’accordo. Romelu vede solo l’Inter nel suo futuro: è legatissimo ai tifosi, per cui nutre ancora un senso di colpa per quell’addio improvviso di due anni fa. Ed è legatissimo al presidente Steven Zhang, a cui la scorsa estate aveva anticipato il cammino straordinario in Champions dell’Inter.
Lukaku è sceso in piazza a festeggiare lo scudetto 2021 con i tifosi, sventolando la maglia nerazzurra. E durante l’ultima a stagione ha continuato a mandare messaggi d’amore a club e tifosi, anche nei momenti più difficili, anche dopo la grande delusione di Istanbul. «Torneremo a combattere con la speranza di raggiungere quel momento in cui si scrive la storia». Una storia che, almeno a parole, vuole vivere ancora dalla parte nerazzurra del Naviglio.
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