Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa di apertura della stagione 2023-2024.
Con che spirito si riparte?
“Chiaramente c’è tantissima voglia. Abbiamo passato una stagione lunga, intensa e per certi versi entusiasmante, fatta di trofei, vittorie, momenti difficili. Tutto l’ambiente Inter è stato bravo a compattarsi per darer una stagione ricca di soddisfazione. Ripartiamo con tantissima voglia, sarà altrettanto intensa ma vogliamo regalare gioie ai nostri tifosi chehanno già esaurito gli abbonamenti”.
Le è venuta voglia dopo due anni di ambire allo Scudetto?
“Certo. Il dna dell’Inter è la vittoria. E’ il grande obiettivo come tutte le altre squadre. Non voglio cominciare con i pronostici. Vogliamo vincere la seconda stella. Ci saranno tantissime squadre ma ci proveremo con tutte le nostre forze. Già da domani sapremo quale sarà l’obiettivo”.
Quale sarà la sfida più dura per quest’anno?
“Essere qui al terzo anno è motivo di grande orgoglio. Tutti gli anni abbiamo sfide imortanti davanti a noi. Il percorso nelle coppe è stato pressoché perfetto. In campinato avremmo dovuto chiaramente fare meglio e cercheremo di lavorare su questo”.
Un giudizio sul mercato fino a qui?
“Sapete che ho totale sintonia con la dirigenza e con il presidente. Si sta lavorando. E’ normale che sia un mercato difficile ma stiamo operando nel migliore dei modi. Gli acquisti ne sono la testimonianza: Frattesi, Thuram, Bisseck, il ritorno di Di Gennaro. Lukaku? Al momento è di un’altra squadra. Sappiamo che giocatore è. Ho lottato tanto insieme ai dirigenti per riportarlo qui l’anno scorso e faremo lo stesso in questi giorni”.
Che percentuale di squadra vorresti avere prima della tourneé in Giappone?
“Sarebbe bello averla al completo, è il sogno di ogni allenatore. Mancano ancora 50 giorni alla fine del mercato. Sappiamo che il mercato è imprevedibile. Per noi allenatori non aiuta ma sono anni che ci conviviamo”.
L’Inter è arrivata a livello dei top team europei?
“In finale di Champions abbiamo dimostrato che non c’è tutta questa lontananza. Ci è dispiaciuto perdere, ma abbiamo perso con la migliore in Europa. In passato l’Inter ha avuto dei problemi in Champions. In questi due anni siamo migliorati e cercheremo di migliorare ancora”.
Problemi dopo la partenza di Brozovic?
“Farei un discorso generale per tutti i giocatori che non ci sono più, come il capitano Handanovic, Bellanova… Hanno fatto tutti benissimo. La società ha scelto di ringiovanire la squadra. Chi è andato resterà nella storia dell’Inter, come D’Ambrosio, Dzeko, Brozovic, Gagliardini, Skriniar. L’auguro è che i nuovi arrivati facciano altrettanto”.
Il turnover servirà tanto anche quest’anno?
“Non ci sarà la sosta mondiale, però ci saranno le coppe. Chiaramente avrò bisogno di tutti i giocatori. Nei due mesi nel finale di stagione, con il recupero di Brozovic e Lukaku abbiamo dato il meglio”.
Stagione con contratto in scadenza. Come ti poni?
“La società sa il mio pensiero. Quello che mi preme di più è il campo e il lavoro che comincerà domani. Ho già detto al presidente che sono molto sereno”.
Lautaro capitano? Hai timore che possa partire?
“C’è sempre da stare sull’attenti. Abbiamo visto cosa ha portato il mercato arabo. Arrivano capitali e trattenere il giocatore diventa difficile. Capitano? Devo prima parlarne con la squadra al completo per correttezza”.
Quanto è importante partire forte nelle prime giornate?
“Dovremo fare sicuramente meglio dello scorso anno. Il calendario lo guardo ma non più di tanto. Gli ultimi due mesi dello scorso campionato dovevano essere più difficili, invece abbiamo perso solo contro il Napoli. Quest’anno l’inizio sarà più soft ma dobbiamo stare attenti perché le sorprese sono dietro l’angolo”.
Iniziate con più autostima rispetto all’anno scorso?
“Tantissima autostima. Lo scorso anno abbiamo vinto Coppa Italia, Supercoppa e siamo arrivati in finale di Champions. C’era tanta autostima anche l’anno scorso perché nella Champions precedente ce la siamo giocata con Real Madrid e Liverpool”.
Cosa perderebbe la squadra se va via Onana?
“Ad oggi Onana è un giocatore dell’Inter. Domani sarà tra i convocati per il ritiro. Sappiamo come funziona il mercato, bisogna vendere prima di acquistare. Io però sono tranquillo perché la società mi ha assicurato che anche quest’anno avremo una squadra competitiva. Poi con questi problemi dobbiamo conviverci. Anche dopo il covid con poche risorse abbiamo fatto un mercato intelligente che è risultato molto produttivo”.
Espn l’ha inserita tra i 10 migliori allenatori al mondo: che effetto le fa?
“Mi fa enormemente piacere. Speriamo di poter scalare altre posizioni in futuro”.
Ha la certezza di essere migliorato e voglia di rivincita?
“Non ho sassolini da togliermi. Penso solo al campo, al lavoro e dare il meglio per la mia società, come ho fatto per diversi anni alla Lazio. Ogni allenatore ha il proprio percorso, la propria storia. Io mi sono trovato benissimo con questo club e questi tifosi. E’ il terzo anno per me qui all’Inter, nessun allenatore c’era riuscito in 14 anni, è motivo di grande soddisfazione. Ma so che questo merito io ed il mio staff ce lo siamo meritati sul campo”.
Crede ancora in Correa?
“Inizio a dire che i giocatori che ho sono i migliori al mondo. Stiamo parlando di un ottimo giocatore, che nnon ha reso come ci aspettavamo. Abbiamo massima fiducia in lui, sapendo che può dare ancora di più. Io lo conosco meglio di voi e so quello che può dare”.
Quale squadra pensi possa impensierirti di più. Inter favorita?
“L’augurio è di essere la squadra da battere. Per questo abbiamo tanta voglia di ricominciare. Come ho detto è difficle far ele griglie. La squadra campione ha fatto un percorso straordinario. Noi abbiamo questo desiderio, vincere la seconda stella che i tifosi seguono da tempo e speriamo di portargliela”.
Scelta: vincere lo Scudetto o arrivare ancora in finale di Champions?
“Domanda difficile. L’anno scorso, nonostante non abbiamo vinto lo scudetto, è stata una stagione incredibile a livello di nottate che abbiamo condiviso con i nostri tifosi. Dopo Istanbul ho abbracciato uno a uno i miei calciatori e volevo fare la stessa cosa con i tifosi. Nonostante la sconfitta, nel dopo gara sembrava che la Champions l’avesse vinta l’Inter”.
Le sarebbe piacere allenare nuovamente Milinkovic-Savic?
“Non mi va di parlare di scelte personali. Oguno fa la propria scelta. Milinkovic l’ho allenato alla Lazio, giocatore di grandissima qualità, tecnica e forza fisica. Ha scelto di andare in Arabia ma è giovane ed ha tempo per tornare in Europa”.
Quali sono le caratteristiche che servono a questa squadra?
“Sappiamo che abbiamo delle caselle da colmare. Con la società siamo in completa sintonia. Faremo come lo scorso anno, 20 giocatori, tre portieri e qualche ragazzo. Calhanoglu farà il play insieme ad Asllani. Ci serve un giocatore per il braccetto di destra. L’anno scorso abbiamo avuto sia Skriniar che D’Ambrosio infortunati. Darmian ha ricoperto alla grande il ruolo e giustamente sarà confermato lì. Dovremo essere bravi a completarci e a migliorarci. Chiaramente ci manca un uomo a destra, un uomo a centrocampo e dovremo cercare di acquistare un altro attaccante”.
Se parte Onana, volete un portiere con le stesse caratteristiche?
“Il portiere dovrà assolutamente essere bravo tecnicamente. Forse dovremo cercarne qualcuno in più. In questi anni abbiamo avuto portieri come Handanovic e Onana, dotati di grandissimo palleggio. Alla Lazio ne ho avuto un altro bravo come Reina. Sicuramente avrà quelle caratteristiche”.
C’è l’intenzione di lanciare un giovane della Primavera, come Carboni, Esposito o qualcun altro?
“Chiaramente Carboni sarà con noi, farà il ritiro con noi. E’ cresciuto tantissimo rispetto al ritiro dell’anno scorso. Quest’anno sarà con noi. Abbiamo scelto di mandare Zanotti in prestito. Alcuni ragazzi saranno aggregati ma dovranno dimostrare loro di essere pronti per giocare ai livelli dell’Inter”.
Frattesi e Barella possono giocare insieme?
“Possono giocare tranquillamente insieme, lo hanno dimostrato in Nazionale. Barella ha già giocato in precedenza come mezzala sinistra. Non ci sono problemi. Sono due giocatori molto forti”.
Thuram meglio prima o seconda punta?
“E’ un giocatore importante, con una struttura fisica molto buona. Ha fatto tre ottime stagioni al Borussia Monchengladbach, ha fatto un ottimo mondiale. Quindi è un giocatore di assoluto valore”.
Gosens può essere ancora un giocator importante per l’Inter?
“Assolutamente sì. Robi ha fatto un finale di stagione molto buono. Si è alternato con Dimarco e ha fatto molto molto bene. Il mercato non sai cosa porterà, non so se ci sarà ancora. Su di lui però ci conto molto”.
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