In un’intervista a Gazzetta dello Sport, Walter Zenga archivia il caso Lukaku, con molto dispiacere nei confronti del calciatore. “Quando l’ho conosciuto, mi era sembrato un altro: dunque delusione, forte. Per quello che aveva detto, e in un’intervista molto sentita: “Mai alla Juve”. E per quanto fatto da Marotta e Ausilio. Mi metto nei loro panni: giorni e giorni di trattative con il Chelsea per scoprire che intanto Lukaku o chi per lui aveva parlato con il Milan e la Juve; per sapere dal Chelsea che c’è un’offerta della Juve. Solo tempo perso”.
«Ma dirlo prima, no? C’era bisogno di sparire, di non rispondere neanche ai compagni? Io le persone le ho sempre guardate negli occhi e non sono mai scappato. Non bastava, il giorno dopo la fine del campionato, dire: “E’ stato bello, ma vado altrove”? Magari l’avrebbero anche ringraziato, e amici come prima».
“Giusto interrompere la trattativa con il Chelsea. Ma non lo dico come quei tifosi che oggi si consolano pensando a tutti i gol che ha sbagliato. Lo dico così: quanti campioni sono passati dall’Inter, se ne sono andati, ma l’Inter è sempre andata avanti lo stesso? Che vada. Amen, capitolo chiuso, resta solo una domanda: non dove vai, ma perché te ne vai? Per tre milioni in più all’anno? Avrà avuto paura che l’Inter non riuscisse a trovare un accordo con il Chelsea. ma questo Lukaku non l’ha spiegato. E non so se lo farà mai. Di sicuro non potrà mai più entrare a San Siro e sentire amore, come io e chi ha voluto davvero bene all’Inter possiamo fare ancora oggi. E ci perde solo lui”.