L’Inter sta lavorando sul mercato per rinforzare il reparto offensivo. A fornire un aggiornamento sulle trattative della Beneamata è Gianluca Di Marzio: “Oggi i nerazzurri hanno incontrato gli agenti di Alvaro Morata per approfondire l’operazione. La clausola di risoluzione con l’Atletico Madrid – fissata a 21 milioni di euro – è ritenuta elevata e l’Inter non intende pagarla. Per questo motivo, si valutano altri profili. Sempre vivi i nomi di Folarin Balogun dell’Arsenal e Norberto Beto dell’Udinese. Il classe 2001 statunitense ha vissuto un grande stagione in prestito al Metz (21 reti in 37 partite in Ligue 1). L’attaccante bianconero, invece, ha segnato 10 gol in 33 uscite. Più defilato, invece, il profilo di Mehdi Taremi del Porto. L’Inter ha in mente una sola operazione in attacco e non è imminente ma si lavorerà con calma per trovare l’attaccante adatto per Simone Inzaghi. Qualora dovesse uscire Joaquin Correa, però, potrebbe esserci un nuovo innesto. Per il momento, non sono arrivate offerte per l’ex Lazio”.
Il giornalista ha parlato anche della situazione legata ai portieri: “Salutato André Onana, che volerà nel tardo pomeriggio alla volta dell’Inghilterra per iniziare la sua nuova avventura al Manchester United, l’Inter continua a lavorare ai sostituti. Per Yann Sommer i nerazzurri puntando di chiudere prima di domenica 23 luglio, giorno di partenza per la tournée in Giappone. Si punta a un accordo più basso rispetto al pagamento della clausola, fissata a sei milioni di euro. L’opzione Anatolij Trubin è ancora viva ma è difficile, visti i costi dell’operazione”,
Il giornalista Giancarlo Padovan su calciomercato.com parla del colpo Cuadrado da parte dell’Inter.
“Da qualsiasi parte lo si guardi, l’ingaggio di Cuadrado, da parte dell’Inter, è un’operazione sbagliata. Lo è dal punto di vista tecnico, perché Cuadrado non incideva da almeno due anni nella Juventus e non si capisce perché dovrebbe farlo adesso all’Inter.
Lo è dal punto di vista anagrafico perché, nel momento in cui l’Inter ha deciso di svecchiare, liberandosi di Handanovic e D’Ambrosio, prende un calciatore di trentacinque anni che, al contrario di D’Ambrosio (più giovane di lui), non sa fare neppure il centrale di tre in difesa.
Lo è dal punto di vista economico perché, seppure di poco, Cuadrado costa più che aver mantenuto in rosa Bellanova, giovane, sveglio e di prospettiva.
Lo è dal punto di vista ambientale perché i tifosi interisti non hanno gradito l’arrivo di un simulatore, tra l’altro causa della rissa con Lukaku e Handanovic nell’andata della semifinale di Coppa Italia. Squalificato con due giornate, le sconterà nell’Inter per aver provocato una baruffa contro i nuovi compagni dell’Inter. Da teatro dell’assurdo”.