Il clamoroso voltafaccia di Romelu Lukaku ha certamente spiazzato tutto il mondo Inter, compresa la dirigenza, che aveva pensato la sessione estiva di mercato anche in funzione dell’acquisto del belga, teoricamente destinato a vestire la maglia nerazzurra a titolo definitivo per completare l’attacco formato da Lautaro, Thuram e (forse) Correa.
Tuttavia, Marotta e Ausilio – incassato il no dell’ex numero 90 e la conseguente delusione mista a rabbia – si sono subito messi al lavoro per individuare il nuovo profilo di attaccante da regalare a Simone Inzaghi. Sono cinque, in questo senso, i papabili: esploriamone le caratteristiche e la storia.
1) ALVARO MORATA – Classe 1992, lo spagnolo è attualmente in forza all’Atletico Madrid. Impiegato spesso e volentieri come prima punta, ama però svariare sul fronte offensivo e risulta particolarmente associativo nel gioco di squadra. Intendiamoci, non è un cecchino da area di rigore e questo rappresenta il principale “contro”: il massimo bottino in carriera è stato di 20 gol, raggiunto nel 2016-17 con il Real Madrid e nel 2020-21 con la Juventus. È reduce da una stagione con i Colchoneros da 45 presenze e 15 gol totali. La clausola rescissoria recita 21 milioni, l’Inter per ora è arrivata a 15. Il “pro” è la conoscenza del campionato italiano (dove ha militato per quattro stagioni in bianconero con 130 presenze e 35 gol in Serie A), unita a una felice tendenza ad esaltarsi nelle partite decisive, come nella finale di Champions League 2015 quando segnò al Barcellona la rete del momentaneo 1-1.
2) FOLARIN BALOGUN – Classe 2001, lo statunitense con cittadinanza inglese è attualmente di proprietà dell’Arsenal, club in cui ha fatto ritorno dopo che nella passata stagione è esploso in Ligue 1, dove ha militato in prestito al Reims. È reduce, infatti, da una stagione da 39 presenze con 22 gol totali. Si tratta di un attaccante molto rapido, favorito anche dall’altezza (178 cm), con un ottimo fiuto del gol. Il suo “contro” è anche un “pro”: si tratta di un’incognita in quanto a tempi e modalità di adattamento al calcio italiano e al sistema di gioco di Simone Inzaghi. Per intenderci, potrebbe rivelarsi il classico “bidone”. Tuttavia, c’è anche la prospettiva eccitante che diventi un crack in grado di cambiare volto alla stagione. L’Arsenal parte da 40 milioni, da valutare se l’Inter sia abbastanza convinta e abbia la possibilità di effettuare un investimento così importante.
3) MEHDI TAREMI – Classe 1992 (coetaneo di Morata), l’iraniano gioca da tre stagioni nel Porto, dove ha vinto il campionato nel 2021-22 e si è affermato come capocannoniere nell’annata appena trascorsa con 22 gol totali. Il “pro” è che, dopo anni di trafila tra Iran, Qatar e Portogallo (Rio Ave e Porto), potrebbe essere arrivato il momento del grande salto in un campionato top. Si tratta, inoltre, di un centravanti puro per caratteristiche, capace di acrobazie da bomber vero. Il “contro” è il costo, poiché il Porto – storicamente bottega cara – chiede 30 milioni per lasciar partire il suo attaccante. Insomma, Taremi porterebbe gol ma richiederebbe anche un investimento importante per il cartellino di un 31enne: una modalità d’azione sul mercato che solitamente non appartiene all’Inter di Zhang.
4) ELYE WAHI – Classe 2003, il franco-ivoriano milita nel Montpellier, in Ligue 1. Insieme a Balogun, rappresenta sicuramente il prospetto più intrigante in quanto a potenziale di crescita, visto anche il suo bottino sempre crescente ottenuto in Francia: 3 reti nel 2020-21, 10 nel 2021-22, 19 nel 2022-23. Il 7 maggio scorso si è reso protagonista di una prestazione eccezionale, segnando 4 gol in 15 minuti nella sfida di campionato contro il Lione. Il discorso è simile a quello fatto per Balogun in quanto alle incognite che ne conseguirebbero, ma il profilo è più da prima punta rispetto allo statunitense. Il Montpellier chiede 30 milioni.
5) BETO – Per chiudere, ritorniamo “a casa nostra” con il classe 1998 dell’Udinese. Armadio di 194 cm, è forte in progressione ed è il profilo più simile – rispetto ai quattro citati – a Romelu Lukaku per caratteristiche. Anche in questo caso, però, non parliamo di un vero goleador: 10 i gol realizzati nella passata stagione con la maglia dei friulani in Serie A. Le richieste dell’Udinese, poi, sembrano particolarmente esagerate: ben 30 milioni. L’età di 25 anni è di quelle che ingolosirebbe all’investimento, ma è il profilo che serve davvero?