Romelu Lukaku è al Londra, insieme agli altri esuberi del Chelsea, ad allenarsi, mentre la squada di mister Pochettino è partita per la tournée in America. Per l’attaccante belga le porte dell’Inter sono ormai chiuse. Molto difficile la strada da percorrere per la Juventus. L’unica opzione che ha tra le mani ad oggi è quella dell’Al Hilal, la cui ricca offerta sia ai blues che al giocatore è ancora sul tavolo.
Eppure, secondo quanto filtrato alla redazione di Gazzetta dello Sport, segnali di pentimento per il no all’Inter sembrano esserci stati. Forse sì, almeno a giudicare da qualche segnale – indiretto, per carità – che all’Inter hanno colto nelle ultime ore, con l’obiettivo da parte del giocatore di capire i reali margini per una possibile ricucitura con il mondo Inter. Nessuno, nessun margine. Questa è la risposta netta da parte della società nerazzurra. Per volere del presidente Steven Zhang, il primo tra i delusi per il comportamento dell’attaccante. E poi anche perché sarebbe impossibile far rientrare il giocatore in uno spogliatoio che è rimasto particolarmente deluso – dall’allenatore fino ai compagni di squadra – dall’atteggiamento di Romelu.
E in ultima analisi, ora tutto l’ambiente Inter si è scatenato contro il belga: vip e non vip, Lukaku è uscito velocemente dal cuore dei tifosi, come dimostrano pure gli striscioni degli ultrà. Tanto veloce Romelu non lo è stato mai, neppure in uno dei suoi celebri allunghi in campo in contropiede. Qui il contropiede non sta riuscendo. Lukaku ha sbagliato il controllo di palla, come in quella notte di Monza in cui fece sorridere persino la sua panchina per una sfera non domata vicino alla linea laterale.
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