Tra scadenze di contratto e cessioni, Marotta e Ausilio sapevano che si sarebbe trattato di un mercato particolarmente impegnativo. Le partenze di Onana e Handanovic richiedono l’ingaggio di due portieri, così come il voltafaccia di Lukaku costringe i nerazzurri a cercare un nuovo attaccante, mentre a centrocampo manca ancora il sostituto di Gagliardini.
Fra questi slot, uno di quelli mancanti riguarda anche la difesa. Nel reparto arretrato, infatti, hanno salutato Milan Skriniar e Danilo D’Ambrosio ed è arrivato il solo Yann Bisseck: per completare il pacchetto insieme a Darmian, Acerbi, De Vrij e Bastoni, Inzaghi ha così bisogno di un sesto interprete. L’intenzione dell’Inter è quella di effettuare un investimento low cost: a titolo definitivo, con un prestito o a parametro zero, come dimostrano i tentativi effettuati per Nacho e Azpilicueta.
Proprio in quest’ottica, come racconta La Gazzetta dello Sport, “l’eredità pesante di Skriniar andrà raccolta da un difensore fatto e finito: è diretta richiesta di Inzaghi. Per questo, mentre parlava con l’Atalanta della possibilità (difficile) di un prestito di Demiral, l’Inter ha trovato una porta aperta per Rafael Toloi: l’azzurro 32enne ha il contratto in scadenza 2024 e conosce bene i trucchi della difesa a 3. Dopo le prime chiacchierate, si entrerà presto nel vivo con un’offerta”.
Toloi è riconosciuto come una bandiera dell’Atalanta, nella quale milita dal 2015 con un totale di 272 presenze fra tutte le competizioni. Dal 2021 viene convocato regolarmente in Nazionale da Roberto Mancini e ha all’attivo 14 presenze. Da valutare se i bergamaschi lo ritengano “sacrificabile” e se il difensore 32enne, impiegato regolarmente come braccetto di destra (sarebbe quindi perfetto per alternarsi con Darmian), abbia voglia di intraprendere una nuova avventura.