Dazn ha pubblicato un’intervista rilasciata da Marcus Thuram ad Appiano Gentile prima della partenza dell’Inter per il Giappone. “Sto molto bene. Dovevo venire qui due anni fa ma mi feci male al ginocchio. Quando ho saputo che l’Inter mi voleva ancora non ho esitato, era la scelta più ovvia. I miei nuovi compagni sono gentili, ho parlato con Dimarco e Barella che sono molto simpatici, Calhanoglu è molto gentile, Mkhitaryan parla francese come me. Dovranno servirmi parecchi assist. Se mi ha consigliato mio padre? No, mi sono preso le mie responsabilità ed ho scelto io di venire all’Inter. Prima di venire qua ho cercato su internet che atmosfera può dare San Siro, ho guardato i canti, le entrate dei giocatori. Avevo visto la semifinale di Champions, poi ho visto qualche video su youtube, bellissimo. Ho parlato con il mister. Mi ha detto che vuole attaccare rapidamente e prendere profondita. Penso che sia un gioco che va molto bene per me”.
Parlando un po’ più sul personale – “La mia è una famiglia molto unita. Parlo con mio fratello, con mio padre, con mia madre, prendiamo le decisioni insieme. So parlare bene italiano perché sono nato a Parma e sono rimasto in Italia fino a 10 anni, è una lingua che non ho mai dimenticato. Amo la cucina italiana, il mio piatto preferito? Spaghetti alle vongole. Mi piacciono gli anime, tra cui Dragon Ball e Naruto, sono contento di andare in Giappone anche per questo, quando ho tempo li guardo ancora, sono un fan di Vegeta fin da piccolo”.
Sulla famosa scena dell’ingresso a San Siro in Inter – Borussia Monchengladbach, quando le guardie non lo riconobbero. “Spero di non dover tirare ancora fuori il telefono con Google e mi facciano entrare. Eravamo sotto Covid, dovevo portare la mascherina, avevo dimenticato il passaporto in albergo. Lo steward poi mi ha guardato meglio e mi ha lasciato entrare”.