Nel suo editoriale pubblicato nella giornata di ieri su calciomercato.com, Giancarlo Padovan attacca il presidente dell’Inter Steven Zhang. “Il debito dei cinesi, nell’ultimo anno, è salito a 329,6 milioni rispetto ai 292,1 del 31 dicembre 2021. Ne consegue che se Zhang non ripagasse il finanziamento (e non se lo può permettere), il fondo diventerebbe proprietario della società. Le cifre sono una notizia fresca, ma l’andamento era noto da tempo”.
“Come da tempo è nota la fine: l’Inter, esattamente come il Milan, finirà nelle mani di un fondo straniero (…). Eppure a giudicare da quello che succede ai dirimpettai rossoneri non sarebbe poi un male. Anzi, il male è restare in balìa di un club che fatica ad acquistare calciatori anche quando, come adesso, ha disponibilità di risorse per avere venduto Onana. Il problema, anche se ve ne sono di assai più grossi, è che Marotta e Ausilio, prima devono vendere e poi acquistare. Un artifizio che non sempre garantisce il tempismo”.
“Detto questo, mi sorprende assai che i tifosi non abbiamo capito quanto la partita del futuro si giochi sulla non più procrastinabile permanenza di Zhang (…). Il tempo di Zhang è scaduto. E che ogni giorno che passa, oltre ad essere inuitile, è certamente dannoso”.
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