Romelu Lukaku si avvicina sempre di più alla Juventus dopo il no all’Inter: l’attaccante belga potrebbe arrivare a Torino nell’ambito di una maxi-operazione con il Chelsea che prevede anche il passaggio di Dusan Vlahovic a Londra, più un cospicuo conguaglio destinato ai bianconeri. Ma a quando risale il clamoroso accordo fra il giocatore e la Juve? Gianluca Di Marzio, in un’editoriale per il Corriere della Sera, ha svelato i dettagli e i retroscena della vicenda.
“La pazza idea, Lukaku alla Juve, nasce a marzo. Quando Allegri pianifica l’assalto ad un attaccante più funzionale al suo gioco e di grande impatto come carisma (nel gruppo) e pericolosità (per gli avversari), così da tornare a competere per il titolo. Subito. La dirigenza condivide la strategia, preparandosi contestualmente ad un’eventuale offerta in arrivo per Vlahovic, il sacrificabile“.
“I contatti partono tra Manna, oggi primo collaboratore di Giuntoli, e l’avvocato Ledure, l’uomo più vicino a Romelu. Che ascolta, prende atto, non chiude la porta e chiede però di riparlarne a Champions conclusa. Già il lunedì post Istanbul, la Juve e Lukaku si stringono la mano, senza ovviamente che l’Inter (società e compagni) sappiano nulla. La delusione per la panchina in finale contro il City e il corteggiamento datato dei bianconeri fanno breccia definitivamente nella testa del gigante dalle mille maschere, deciso così a tradire l’amore professato pubblicamente e i rifiuti sbandierati in passato verso la maglia che invece accetta di indossare“.
Insomma, a soli due giorni dalla finale di Istanbul, con una ferita ancora fresca per tutto il mondo Inter, Lukaku decide di consumare il tradimento più grande. E appare ancora più beffardo, stando così le cose, il post pubblicato su Instagram dal belga martedì 13 giugno, quando già l’accordo con la Juventus era stato trovato.