Romelu Lukaku è il ‘caso’ più scottante di questo mercato estivo in Italia. Secondo le ultime ricostruzioni, la Juventus avrebbe avviato i primi contatti con l’attaccante belga già nello scorso mese di marzo. Così l’Inter sarebbe pronta a tutelarsi nelle sedi opportune, poiché fino al 30 giugno il calciatore è stato un loro tesserato e contattare un giocatore altrui senza informare il club è vietato dalla normativa Fifa.
Secondo la Gazzetta dello Sport, la Juventus smentisce e fa sapere che i primi contatti con Lukaku ci sono stati a luglio, quando era già tornato al Chelsea, a cui ha chiesto il permesso di trattare col nazionale belga.
Lukaku – Juve: la ricostruzione dei primi contatti
Secondo quanto rivelato da Gianluca Di Marzio sul Corriere della Sera i primi contatti tra la Juventus e l’avvocato Sebastien Ledure che cura gli interessi di Romelu Lukaku sarebbero andati in scena lo scorso marzo. In quel caso però tutti i discorsi erano stati rimandati alla fine della stagione. Le parti si sono così ritrovate subito dopo la finale di Champions League che ha visto l’Inter sconfitta dal Manchester City: l’intesa sarebbe stata trovata immediatamente e due giorni dopo, il 12 giugno, la Juventus e Romelu Lukaku avrebbero siglato un patto di mercato. Questo patto aveva però una condizione: doveva restare segreto, soprattutto per i calciatori e dirigenti dell’Inter.
Il giorno dopo quello in cui avrebbe raggiunto l’accordo con la Juventus infatti il centravanti belga postava sui propri profili social un messaggio che sapeva di dichiarazione d’amore nei confronti del club nerazzurro che da lì in avanti, per oltre un mese, ha lavorato con il Chelsea per trovare la quadra per un suo ritorno a Milano anche per la prossima stagione. Un lavoro inutile dato che, stando al retroscena rivelato dal Corriere della Sera, il belga era già promesso sposo dei rivali della Juve, cosa che è stata poi palesata solo a fine luglio, quando l’avvocato Ledure ha smesso di rispondere alle chiamate dell’Inter che a quel punto si è resa conto del doppio gioco portato avanti da Romelu Lukaku.
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