Lunga intervista rilasciata da Henrikh Mkhitaryan a Gazzetta dello Sport. Il centrocampista dell’Inter ha parlato dei nuovi arrivati e degli obiettivi della stagione che sta per iniziare. “Siamo in un momento di trasformazione, abbiamo cambiato tanto, rimanendo noi stessi. Sono forse diverse le caratteristiche dei singoli, ma non la struttura e il modo in cui giochiamo. Lavoriamo per migliorarci tutti insieme, vecchi e nuovi”.
Sui nuovi arrivati
“Thuram lo seguo da un po’, lo vedevo in Germania e mi piaceva il suo modo di muoversi. È veloce e tecnico, starà a noi servirlo in maniera differente: lui ad esempio ha grande progressione da sfruttare. Lo aiuteremo a migliorare, ma sicuramente anche lui migliorerà noi. A centrocampo abbiamo perso un giovatore importantissimo come Brozovic, ma è arrivato Frattesi che è fortissimo. Oltre a saper dare assist e a giocare la palla, sa bene come segnare: appena vede uno spazio si butta dentro in velocità e questa è una caratteristica importante. Se servito bene, può essere un’arma in più, unita alle tante che abbiamo già in squadra. Samardzic? L’anno scorso, giocandoci contro, abbiamo visto tutti un talento dal grande potenziale. E non ho mai pensato che la concorrenza sia un problema: più siamo, più possiamo aiutarci. Alla fine, lottiamo tutti per lo stesso obiettivo, vincere partite e vincere trofei”.
Sugli obiettivi
“Il nostro centrocampo tra i migliori in Europa? Forse sì, ma poi bisogna passare dalle parole ai fatti. Con le prestazioni dobbiamo dimostrare di meritarci tutta questa considerazione. La stagione sarà lunga e questa abbondanza può aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi. In Champions arrivare in cima una volta è meno difficile che ripetere lo stesso percorso o stabilizzarsi a un certo livello. Di certo, siamo pronti per la sfida perché abbiamo una squadra davvero forte: vediamo chi ci capiterà nel girone e poi ricomincerà la corsa. Noi ci siamo. E poi non c’è solo la Champions: lo scudetto è un obiettivo di tutti, sappiamo quanto sia importante per i tifosi, ma non dimentichiamoci di Coppa Italia e Supercoppa. Vogliamo anche quelle: sono trofei e, se li vinci, ti viene fame per continuare a vincere”.
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