La telenovela Lazar Samardzic è finita con il triste finale. L’affare con l’Inter è definitivamente saltato. Come riporta Gazzetta.it “il club nerazzurro era già pessimista sia domenica sia lunedì, quando il padre del centrocampista aveva ingaggiato un altro agente (il terzo) per ridiscutere i termini dell’accordo del figlio e le commissioni che erano già state concordate con Rafaela Pimenta. Evidentemente l’ultimo tentativo non è andato a buon fine e ieri sera le parti hanno deciso di interrompere la negoziazione”.
Il giocatore attualmente è tornato ad allenarsi ad Udine. “Nel frattempo vedremo se spunteranno fuori altre offerte, con l’Udinese chiaramente irritata per la situazione che si è creata. Il West Ham, in caso di cessione di Paqueta al Manchester City, potrebbe bussare alla porta dei Pozzo, ma attenzione anche a interessamenti dall’Italia (Juve e Napoli)”.
15 agosto
Ieri, ricevendo una nuova Pec, l’Inter ha scoperto di un nuovo cambiamento dell’organigramma che gestisce il centrocampista – riporta Gazzetta dello Sport – Mladen, il padre che indirizza la carriera del figlio facendo i conti fino al centesimo, soprattutto quando di mezzo ci sono laute commissioni, adesso è accompagnato da un nuovo procuratore. È diverso dall’ultimo con cui si era presentato in sede la scorsa settimana, nel giorno in cui erano volati gli stracci e l’accordo che sembrava cosa fatta è tornato in dubbio. Non è più la misteriosa L10S, l’agenzia che aveva di fatto defenestrato Rafaela Pimenta, la professionista che aveva trovato l’accordo tra Inter e Udinese, poi disconosciuto dal clan di Samardzic. Da ieri a curare gli interessi di Lazar c’è la TDS Sports di Tolga Dirican: è una piccola agenzia con sede a Berlino, la città da cui arrivano i Samardzic, e che ha tra gli assistiti anche un vecchio leone del calcio tedesco come Gerome Boateng.
La firma di Samardzic con l’Inter, tuttavia, resta in forte dubbio, più no che sì, perché anche la nuova agenzia chiede di ridiscutere i dettagli del contratto.
Anche l’Udinese osserva da vicino la vicenda è anche l’Udinese, in quanto in discussione c’è anche il cartellino di Giovanni Fabbian. Nel caso Samardzic non dovesse firmare con l’Inter, il club friulano vorrebbe comunque trattare con i nerazzurri per il classe 2003.
14 agosto
Pessimismo strisciante nonostante la partita non sia ancora chiusa. Certo, il club è furibondo per i modi e i tempi con cui il padrepadrone Mladen e la nuova agenzia, la L10S Sports, sono entrati come parti in commedia. E il fatto che Lazar (che ha già sostenuto le visite) sia tornato a Udine in attesa della decisione non è un segnale positivo, nonostante continui a dire in privato di sperare nel nerazzurro. Spettatrice irritata pure l’Udinese, che tiene alla vendita da 20 milioni e al destino di Fabbian. Niente è escluso: se il West Ham vendesse Paquetà, potrebbe fare un tentativo. O, chissà, la Juve.
13 agosto
Ore 19,15 – Lazar Samardzic ha lasciato l’Hotel Melià di Milano per tornare ad Udine. Il giocatore ha ottenuto il permesso per tornare ad allenarsi con l’Udinese per non perdere la forma. Resta in attesa di sviluppi nella trattativa tra la dirigenza e l’entourage. Anche Giovanni Fabbian, interessato nella vicenda, ha lasciato Udine per tornare a Milano.
Ore 09,00 – Fumata ancora grigia, per il momento, per Lazar Samardzic all’Inter. Come riportato dall’esperto di mercato Gianluca Di Marzio il giocatore il club ha chiesto al centrocampista di tornare ad Udine, ma lo stesso giocatore ha ribadito di voler restare a Milano nella speranza che possa firmare al più presto. Una decisione definitiva dovrebbe arrivare nella giornata di domani.
L’Inter è irremovibile sulla trattativa. “Per il club di viale della Liberazione non è cambiato niente rispetto all’intesa raggiunta con Rafaela Pinenta – scrive invece Andrea Ramazzotti di Gazzetta.it – che attualmente non fa più parte dell’affare perché la procura del talento dell’Udinese non è più nelle sue mani per scelta del giocatore e della sua famiglia. Per Marotta, Ausilio e Baccin, l’ingaggio di Samardzic e soprattutto le procure dell’affare restano quelli”.
Nel frattempo si è slegata l’operazione inversa, ovvero quella di Giovanni Fabbian ad Udine. Il club friulano “deciderà se chiudere lo stesso” riporta Di Marzio.
12 agosto
La trattativa per Lazar Samardzic, che sembrava cosa fatta, si sta trasformando in un vero e proprio caso. Nella giornata di ieri il centrocampista è arrivato a Milano dove ha svolto le visite mediche. La firma però non è arrivata e l’Inter si è infastidita.
Secondo quanto raccolto dal giornalista Daniele Vitiello di FCInter1908, nell’incontro avuto oggi nella sede del club in viale della Liberazione, non è stato raggiunto l’accordo economico con l’entourage del giocatore. “Il club fa sapere che l’entourage del giocatore ha cambiato le carte in tavola e si riserverà di valutare le nuove condizioni”.
Scrive Gazzetta.it: “Adesso davanti ai nerazzurri e all’entourage del 21enne centrocampista serbo-tedesco un paio di giorni di riflessione che porteranno o al lieto fine o, nel caso, a una rottura che sembrava imprevedibile, vista l’intesa raggiunta da giorni tra Inter e Udinese e i test effettuati dal giocatore.
Oggi nella sede nerazzurra si è presentato il padre del giocatore, ma non l’ormai ex agente Rafaela Pimenta: Samardzic, infatti, ha ufficialmente lasciato la sua procuratrice, la persona con la quale i dirigenti interisti avevano trovato l’accordo fino all’ultimo dettaglio, e ha scelto di affidare la procura al genitore stesso. La conseguenza di un cambio di scena di questo tipo è stata ovviamente un tentativo dell’entourage di Samardzic di modificare alcuni dettagli contrattuali del precedente accordo. L’Inter si è opposta nettamente a questa richiesta: la firma arriverà solo se saranno rispettati i precedenti patti. Nelle prossime 48 ore l’agente parlerà col ragazzo a cui spetterà, inevitabilmente, l’ultima parola: fino ad oggi la sua voglia di vestirsi di nerazzurro è sembrata evidente, al netto di tutto ciò che succedeva attorno a lui”.
Le cifre dell’affare
L’Inter aveva trovato l’accordo con l’Udinese per il trasferimento di Lazar Samardzic. L’intesa era arrivata con la formula del prestito oneroso a 4 milioni di euro, con obbligo di riscatto fissato a 16 milioni di euro più 2 di bonus. Nella trattativa era stato inserito anche Giovanni Fabbian che si sarebbe trasferito in Friuli a titolo definitivo, ma i nerazzurri hanno voluto inserire un diritto di recompra di 12 milioni di euro. Le squadre avevano concordato un ingaggio da 1,8 milioni a stagione a salire per il giovane centrocampista serbo-tedesco.
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