Come riportato dal Messaggero Veneto, l’Udinese non fa la parte della spettatrice passiva alla trattativa tra Lazar Samardzic e l’Inter. Tanto che sulla questione sembra essere intervenuto il presidente friulano Giampaolo Pozzo. A poter far saltare la trattativa ci sarebbero quelle 200-300 mila euro di commissioni che pretende il padre del giocatore.
L’Udinese, infatti, adesso si è impegnata a convincere il padre-procuratore con una serie di lunghi colloqui che sono proseguiti anche ieri fino a tarda serata. Il tutto, mentre Lazar se n’era già tornato a Udine domenica, e dove oggi si ripresenterà al Bruseschi per allenarsi, alle 17.
Da quanto è filtrato, il serbo non sarà messo fuori rosa dalla società, ma si allenerà a parte così come aveva fatto prima di partire per Milano, dove aveva svolto le visite mediche per conto dell’Inter, sicuro che sarebbe diventato nerazzurro entro pochi giorni.
L’Udinese infatti non lo “vede” più nel proprio centrocampo, tanto che proseguono le trattative per inserire altri elementi in mediana, non solo Fabbian. È il caso per esempio di Toma Basic, il croato della Lazio, richiesto in prestito con diritto di riscatto e sulle cui tracce ci sono anche i francesi del Nantes.