Arrivati al 18 agosto e quindi a due settimane dalla fine del mercato, il sito specializzato ha stilato un primo resoconto sui movimenti effettuati dall’Inter, tenendo conto della scadenza del prestito di Oaktree a Suning prevista per il prossimo mese di maggio.
“L’Inter entra nel rush finale della sessione estiva del calciomercato 2023/24 e si presenta al via della stagione dopo aver concluso l’acquisto di cinque giocatori a titolo definitivo (Thuram, Cuadrado, Bisseck, Sommer e Di Gennaro) più il riscatto di Acerbi, le operazioni legate a Frattesi e Arnautovic e i prestiti di Carlos Augusto e Audero.
Contestualmente la società nerazzurra finora ha realizzato otto cessioni (legate a Mulattieri, Colidio, Brozovic, Males, Gosens, Hoti, Onana e Lazaro) oltre al prestito di Carboni (tra quelli che impattano a bilancio), la conclusione dei contratti di Dzeko, Gagliardini, Dalbert, D’Ambrosio, Skriniar, Cordaz e Handanovic e la conclusione dei prestiti di Lukaku e Bellanova“.
Acquisti, cessioni e saldo
Secondo CF, “le operazioni in entrata, tra ammortamenti dei calciatori acquistati a titolo definitivo, costo dei prestiti e stipendi lordi, dovrebbero tradursi finora in maggiori costi per circa 58,4 milioni di euro“, mentre “le operazioni in uscita dovrebbero avere, secondo le stime di Calcio e Finanza, un impatto positivo per circa 175 milioni di euro su bilancio 2023/24“.
Il calciomercato 2023-24 dovrebbe quindi avere un impatto positivo sul bilancio di 116,6 milioni di euro, mentre se ci limitiamo a considerare il saldo fra entrate e uscite (dunque solo con le operazioni a titolo definitivo) si arriva a un +44 milioni di euro. “Un effetto positivo importante dal mercato, anche in chiave del rispetto dei paletti UEFA per il FPF: va tuttavia pure sottolineato che una “pulizia” di bilancio, nella prassi aziendale, è anche spesso prodromica a una cessione della società, tema su cui tuttavia la famiglia Zhang ha ripetutamente smentito le voci“.
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