L’attesa sta per terminare, domani (sabato 19 agosto) alle ore 20,45 ripartirà il campionato dell’Inter. I nerazzurri ospiteranno il Monza a San Siro. Alla vigilia dell’incontro, Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa.
Si riparte! Che Inter troverano i tifosi?
“Sicuramente domani sarà emozionante. E’ la prima volta che rivedremo i nostri tifosi dopo Istanbul, dove sono stati meravigliosi. Non vediamo l’ora di cominciare. Speriamo nel modo giusto”.
Che vibrazioni sta sentendo nell’ambiente in generale?
“Per quanto riguarda la preparazione, i ragazzi hanno lavorato molto bene, nonostante viaggi lunghi e complicati. La squadra si è allenata nel migliore dei modi. Sappiamo che abbiamo delle responsabilità e vogliamo cominciare nel modo giusto”.
Che valutazione dai alla forza della squadra dopo il mercato?
“Sappiamo che è un mercato complicato per quasi tutti. E’ in atto un grandissimo cambiamento. Abbiamo cambiato tantissimi giocatori, alcuni i migliori nel proprio ruolo in Italia. Sono arrivati giovani ed esperti”.
Vedi una squadra più forte, più debole o sullo stesso livello?
“Quello lo dirà il campo. Abbiamo cambiato tanto, per scelta nostra o di qualche giocatore. Per quanto mi riguarda ho visto un grandissimo impegno da parte della squadra. I giovani sono idi livello con trascorsi importanti. I giocatori esperti li aiuteranno”.
Inter favorita per vincere?
“Su pronostici e griglie non mi esprimo. Il nostro grande sogno è vincere la seconda stella, perché lo vogliono i tifosi. Poi vogliamo vincere trofei come fatto in questi ultimi due anni. Ci impegneremo al massimo per far sì che avvenga”.
Cosa sarà fondamentale quest’anno?
“Entusiasmo e motivazioni. In questi 45 giorni di lavoro ho visto grande impegno. Sono cambiati 10 giocatori ma fa parte del calcio moderno. Mettiamo pure che noi allenatori abbiamo questa incognita del mercato ancora aperto. Il mercato arabo è aperto per altri 15 giorni e qualche allenatore rischia di rimanere spiazzato”.
Può essere pericoloso questo inizio di campionato?
“Il calendario lascia il tempo che trova. Le ultime giornate dello scorso erano considerate le più difficili e ne abbiamo vinte otto su dieci e ci siamo qualificati per la Champions. In Serie A tutte le squadre sono organizzatissime e ogni gara deve essere interpretata nel migliore dei modi. Con la società ci confrontiamo h 24 e sappiamo che ci manca un difensore importante”.
Cosa pensa di Lukaku?
“Ne ho già parlato e lo ringrazio per quello che ci ha dato l’anno scorso. L’avrei rivoluto anche quest’anno ma lui ha scelto in modo diverso. Dispiace per come è finita perché era stato accolto nel migliore dei modi”.
Dopo la prima conferenza ci sono stati diversi cambiamenti con il mercato. Come è cambiato adesso il livello?
“In attacco, i quattro che ho a disposizione stanno lavorando bene. Thuram e Arnautovic li conoscete, sono di grandissima caratura e devono assicurarci quei gol che ci garantivano Lukaku e Dzeko. C’è grandissima fiducia da parte di tutti, e da parte mia per come stanno lavorando”.
Come vedi Sommer e Thuram?
“Sono giocatori che arrivano da altri campionati. Thuram parla già un’italiano perfetto e si sta agevolando meglio. Sommer non ha bisogno di presentazioni. Ci sono anche altri acquisti che ci consentono di essere completi in ogni reparto. Manca un difensore ma la società ci sta lavorando”.
Che caratteristiche deve avere il difensore?
“Deve esserre un terzo. Abbiamo aggiunto Bisseck che è un giovane di grandi prospettive. E’ un nazionale Under 21, viene da un campionato diverso da quello italiano. Ci darà soddisfazioni ma bisogna aspettarlo. Ci manca un braccetto destro che in questo mercato non è facile da trovare. Stiamo lavorando su dei nomi”.
In attacco serve ancora qualcosa?
“Quattro attaccanti lo scorso anno sono serviti. Con i giocatori che ho adesso sono soddisfatto e spero facciano ottime partite”.
Sulla candidatura allenatore dell’anno Uefa?
“Sono molto felice di questa prestigiosa nomination insieme a due grandissimi allenatori. Va condivisa con il mio prezioso staff, con la società e con i giocatori che ci sono e non ci sono più”.
Le caratteristiche di Arnautovic e Thuram?
“Hanno caratteristiche diverse. Arnautovic è più prima punta, ha grandissima tecnica ed esperienza. Thuram è nazionale francese, ha fatto bene al Monchengladbach. Quest’anno la società è riuscito a prenderla dopo averlo cercato per diverso tempo. Con gli attaccanti che sono già in rosa possono far bene”.
Il futuro di Sensi?
“Stefano sta lavorando benissimo, sono contentissimo di come è tornato qui, ma ero contento di lui anche quando c’era nei miei primi 6 mesi all’Inter. Comunque il pensiero più importante che ho in testa adesso non è il mercato, ma la partita di domani con il Monza”.
Cosa pensa degli ex Monza Carlos Augusto e Frattesi?
“Li conoscete tutti. Sono due grandi calciatori che ci aiuteranno tantissimo. Frattesi è una mezzala moderna con quantità e qualità. Augusto, insieme a Cuadrado, ci permette di avere alternative importanti dal primo minuto o a gara in corso”.
Come mettere in difficoltà il Monza?
“Il Monza è una squadra organizzata, con un ottimo allenatore che l’anno scorso ci ha messo in difficoltà. Abbiamo studiato e ci siamo allenati bene”.
Baratterebbe la candidatura di migliore allenatore Uefa con Pavard?
“Pavard è un obiettivo, ma non l’unico. Abbiamo bisogno in quella posizione di un giocatore importante, fermo restando che Darmian per noi è stato un giocatore importante. Ma in ogni ruolo c’è bisogno di competizione per alzare l’intensità degli allenamenti”.
Cosa risponde ai dubbi di Arrigo Sacchi?
“Devo essere sincero, me lo riportate voi. Non ho letto me cercheremo di far cambiare il suo giudizio, soprattutto i ragazzi che stanno facendo un grande lavoro”.
Cosa pensa di D’Ambrosio e Gagliardini?
“Domani San Siro li applaudirà. Non dimentichiamo Carboni che con noi ha fatto qualche spezzone di partita e ha grandi prospettive. D’Ambrosio e Gagliardini sono due grandissimi professionisti ed è giusto che San Siro li applaudano perché se lo meritano vivamente”.
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