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Inzaghi: “Spinti da un pubblico meraviglioso, quest’anno vogliamo fare ancora meglio. Ma ci manca un difensore”

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Il tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi, commenta ai microfoni di Sky Sport il vittorioso esordio in campionato della sua Inter, che si è imposta per 2-0 sul Monza: “Abbiamo fatto una gara importante contro un avversario di valore, sono soddisfatto di chi ha cominciato, dei subentrati, ho visto entusiasmo. Siamo stati spinti da un pubblico meraviglioso che il 19 agosto ha riempito San Siro“.

Su Marcus Thuram: “Ha fatto quello che doveva fare, ottima gara, sia venendo incontro sia attaccando la profondità. Non è stato fortunato in un paio di situazioni, poi ho fatto i cambi e i subentrati hanno fatto benissimo. I primi quattro non c’è bisogno di presentarli, Bisseck è entrato molto bene”.

“Quest’anno abbiamo cambiato tantissimo, sia per scelte societarie che per scelta individuale dei giocatori, ma si vede una squadra che ha automatismi nonostante i tanti cambiamenti. Siamo ripartiti da due stagioni fatte molto bene, quest’anno vogliamo migliorare ancora. Manca ancora qualcosa per completare la rosa, ho una società che sta lavorando al massimo perché abbiamo l’obbligo di rendere felici i nostri tifosi”.

Basta un difensore per completare l’organico? “Sappiamo che in quel ruolo siamo scoperti e che il mercato è sempre in evoluzione ogni giorno, quindi bisogna sempre stare attenti perché può succedere di tutto. L’anno scorso chiesi 20 giocatori più 3 portieri perché voglio competizione in ogni ruolo, in più aggregheremo due o tre giovani di assoluto valore. Abbiamo perso giocatori importanti, 5 fra i migliori nei loro ruoli in Italia, quindi sappiamo che è in atto un cambiamento, ma in questi 45 giorni ho visto i ragazzi lavorare con entusiasmo e con il sorriso, come piace a me“.

Su Marko Arnautovic: “Le scelte da fare non sono problemi, i problemi ci sono con gli infortuni. Avere i dubbi in attacco non è un problema. Quest’anno c’è più competizione nei ruoli? Ho ragazzi intelligenti che sanno che tutti hanno alternative importanti in ogni ruolo, poi sugli esterni è il gioco più dispendioso e per questo ho deciso di fare due cambi in contemporanea sui quinti”.

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Published by
Simone De Stefanis