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Ziliani e il rigorino alla Juve: “Buon campionato (col verme) a tutti”

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Paolo Ziliani, giornalista de Il Fatto Quotidiano, commenta la prima giornata di campionato con già un primo un episodio pro Juve e l’ipocrisia di certa stampa.
“La Juventus vince una partita in cui l’Udinese le ha resistito meno di 2 minuti, cioè facendo peggio di quanto fece il 5 maggio 2002, in piena era Calciopoli, in Udinese-Juventus 0-2, la partita che le valse lo scudetto strappato all’Inter di Ronaldo all’ultima giornata, con il primo e il terzo gol da apertura d’inchiesta federale (se non fosse che parliamo della Procura FJGC, quindi del nulla) e il secondo da “La sia l’ultima sugli arbitri?”, la Juventus vince una partita così, dicevo, chiusa sul 3-0 già nel primo tempo, esattamente quella che tutti si aspettavano di vedere – anche se forse i due club potevano evitare di esagerare in quel modo – e i titoli a nove colonne delle prime pagine dei giornali sono quelli che potremmo leggere dopo il trionfo della nazionale azzurra ai prossimi mondiali (sempre che riusciamo a qualificarci): epici, stentorei, altisonanti. “Che bella Signora” (Gazzetta dello sport). “Juve da sogno” (Tuttosport). “Juve al Max” (Corriere dello Sport). “Tutta un’altra Juve” (Corriere della Sera). Addirittura, con milioni di sportivi ancora intenti a ridere a crepapelle dopo il “rigorino” concesso alla Juventus e il “rigorino” non concesso all’Udinese dall’arbitro Rapuano, che si candida fin da ora alla promozione a “internazionale”, nelle rubriche dedicate a “VAR & moviola” l’arbitro viene complimentato per la prontezza e la correttezza delle decisioni prese in occasione dei due rigori-non rigori. Anche se la Gazzetta gli tira le orecchie perchè Kabasele dell’Udinese avrebbe potuto essere espulso – si legge – per doppia ammonizione. E queste cose non si fanno, non se in campo c’è la squadra della Real Casa. Insomma, siamo nel metaverso e non ce n’eravamo accorti. Ci stanno raccontando un campionato come se fosse una cosa seria, come se fosse in qualche modo reale, e invece è il campionato di sempre, il campionato col verme, il campionato di leggi e regole che valgono per 19 club e non per il ventesimo, anzi non per il primo e il solo che davvero conta. E però, se non altro, sedendoci davanti alla tv e leggendo i giornali ancora una volta ci potremo divertire un mondo. Specie se amanti della fantascienza. Ancora una volta, buon campionato (col verme) a tutti. E ricordate: la pirateria uccide il calcio, la FJGC, l’AJA e i medja invece lo vivificano”.

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La Redazione