La presenza come unico italiano tra i 30 giocatori candidati al Pallone d’Oro è la chiara dimostrazione che Nicolò Barella è ad oggi il giocatore più rappresentativo in Italia. Lo deve soprattutto all’Inter, nella quale è diventato un pilastro e da quest’anno ne è anche il vice capitano. Il Corriere dello Sport a proposito del centrocampista sardo è ritornato a parlare di una breve parentesi di mercato nell’estate appena trascorsa.
“Lo scorso 7 febbraio ha compiuto appena 26 anni. Significa che il suo percorso non è concluso, che ha ancora parecchio tempo davanti per togliersi soddisfazioni e, probabilmente, per crescere ancora. Tutto lascia credere che continuerà a farlo nell’Inter. E non solo per il contratto in scadenza nel 2026, ma perché il club nerazzurro lo considera un pilastro della squadra, uno degli elementi di cui non privarsi nemmeno davanti a ricche, se non ricchissime, offerte. La scorsa estate qualcuna ne è arrivata. La più diretta è stata quella del Newcastle, che ha trovato la porta chiusa sia di viale Liberazione sia dello stesso Barella. Così, compreso che non c’erano margini, i Magpies hanno prontamente virato, con successo, su Tonali. Anche Klopp ci ha fatto un pensierino, per il centrocampo del suo Liverpool da potenziare a tutti i costi, ma ogni discorso è stato stoppato sul nascere”.
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