Thuram, ecco perché già siamo in modalità ‘Lukaku chi?’

Noi tifosi abbiamo fretta e non possiamo farcene una colpa: fa parte del nostro DNA.
Ecco perché, quando l’Inter ha annunciato, il 1° luglio scorso, l’ingaggio di Marcus Thuram, in molti hanno storto il naso, non ritenuto all’altezza di Romelu Lukaku. E, in effetti, il francese 26enne avrebbe dovuto fare da ombra al belga nel gioco delle coppie del mago Inzaghi.

Sappiamo, poi, com’è andata: Lukaku è finito alla Roma dopo una soap opera alla Topazio con Grecia Colmenares, Thuram è titolare accanto a Lautaro, Arnautovic è il naturale subentrante.

Come sta andando? Quattro presenze, due goal, di cui la perla di ieri con il Milan asfaltato. E bisogna aggiungere due assist e un rigore procurato.

Una sorpresa? No. Anzitutto, chi mastica un po’ di calcio tedesco, Thuram, al Borussia Mönchengladbach – che, senza offesa, corrisponde più o meno al Torino e alla Fiorentina in Serie A – ha collezionato 34 reti in 111 partite, con il picco di forma nella stagione scorsa, raggiungendo la doppia cifra tra campionato e coppa già nell’ottobre 2022. Insomma, dato che dimostra che il francese è arrivato all’Inter al momento giusto e, paradossalmente, ha avuto la fortuna del comportamento ‘mattacchione’ del belga. Tra l’altro, non è un caso che Thuram abbia segnato il suo primo goal con la maglia della nazionale francese il 7 settembre scorso con l’Irlanda.

Toccando tutto quello che c’è da toccare – il tifoso è anche (e soprattutto) superstizioso – potenzialmente Thuram può essere anche più forte di Lukaku perché è in grado di giocare in tutte le posizioni dell’attacco (sia in esterno che al centro), ha un fisico possente, è veloce, sa saltare l’uomo e ha una ottima visione di gioco (da qui gli assist). Insomma, alla fine della fiera, il francese potrebbe essere l’ingranaggio che mancava all’attacco nerazzurro per essere più prorompente possibile.

E no: tutto questo non è un modo per chiudere la pratica ‘Lukaku’, comprensiva di rabbia, rancori e rimpianti, ma un’analisi obiettiva di ciò che l’Inter potrebbe avere da Thuram da oggi in poi e chissà per quanto tempo, essendo un classe 1997 e arabi permettendo…

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