L’Inter che ha affrontato la Real Sociedad è stata un’altra Inter rispetto a quella che conosciamo. Insomma, non è stata la ‘solita’ Inter. I giocatori son quelli, chi mancava era Hakan Calhanoglu, e la sua assenza si è fatta notare.
“Un’assenza che ha evidenziato l’esistenza di due diverse Inter: una con e una senza Calhanoglu. – scrive Goal.com – in lingua inglese, viene identificato come ‘must have’ un oggetto o in generale un qualcosa che bisogna assolutamente avere per non sfigurare ed essere al top. E nel caso dell’Inter il ‘must have’ è decisamente Hakan Calhanoglu. Un giocatore insostituibile nel piano di gioco di Inzaghi, Difficile trovare un’alternativa, anche se di fatto l’alternativa, perlomeno tatticamente, c’è e si chiama Kristjan Asllani”.
Ma non è la stessa cosa, lo dicono i numeri: “Numeri che mancavano. Numeri che normalmente con Calhanoglu sono presenti. Come il numero di palloni recuperati, il numero di transizioni offensive e di verticalizzazioni. Il numero di giri del motore, per fare un paragone automobilistico, decisamente ribassati. I palloni, in generale, non giravano. L’Inter, in generale, non girava. Come se mancasse il ponte tra due sponde, in questo caso la difesa e l’attacco.
Alla fine Inzaghi è riuscito a colmare quel vuoto con i cambi, sfruttando anche il comprensibile calo fisico della Real Sociedad, che per un’ora abbondante ha corso a mille”.
(FONTE: GOAL.COM)