Tuttosport in edicola oggi ha fatto il punto sul nuovo stadio e non solo: “Avere un iter già avviato può far lievitare il valore del club a prescindere delle scelte che poi eserciterà sul tema chi compra (un nuovo proprietario potrebbe essere anche interessato a rimanere in un San Siro ristrutturato come unico inquilino, per esempio, ipotesi che continua a coltivare il sindaco Sala)”.
“Il nodo è legato a viabilità e trasporti che devono garantire l’accesso a 70mila persone. L’Inter si affiderà ancora a Populous, lo studio di architettura della “defunta” Cattedrale, che dovrà progettare uno stadio su due anelli come era quello originariamente in zona San Siro. Obiettivo è poggiare la prima pietra nel 2025 per far sì che l’Inter ci giochi dal campionato 2028/29. Entro il 30 aprile 2024 andrà presentato lo studio di fattibilità: allora sarà chiaro se l’Inter sarà ancora di Suning (vuol dire che sarà stato rifinanziato il prestito con Oaktree) oppure se cambierà l’interlocutore. Che, sull’impianto di proprietà, potrebbe avere altre idee”.