Lazar Samardzic ha rilasciato un’intervista a Gazzetta dello Sport pubblicata sulla rivista settimanale Sportweek. Il centrocampista serbo croato ha parlato del suo mancato trasferimento all’Inter. “Non è mai stato un problema di soldi. Io so quello che è successo, ma ormai è passata e non voglio più parlarne. Sono uno che pensa positivo, l’Udinese è una squadra forte, un club organizzato, se resto ancora un anno è perfetto per me. Voglio fare un gran campionato qui, poi vedremo. A mio padre non ho avuto bisogno di chiedergli nulla perché sapevo già com’erano andate le cose”.
“Certo. Ero e sono sereno. Sono tornato a Udine, mi sono subito allenato, ho giocato il secondo tempo contro la Juve alla prima di campionato e la domenica dopo, a Salerno, dove ho pure fatto gol, ero già titolare”.
“Io non ho paura di niente”.
“Mi hanno scritto tutti, ma non ho risposto a nessuno”.
“No. Invece, quando sono rientrato a Udine, mister Sottil mi ha detto: ‘Pensavo che ormai ti avrei visto solo in televisione, con la maglia dell’Inter, e invece sei qua. Sono contento'”.
“Sì, certo. Sono pronto per una grande. Ho 21 anni: tra due anni al massimo lo sarò ancora di più, nella testa e nel fisico. In campo, devo migliorare nell’attaccare gli spazi”.