Rotonda vittoria dell’Inter che torna a casa da Salerno con il bottino pieno e con 4 reti del capocannoniere del campionato Lautaro Martinez.
Sommer 6 – Serata quasi di riposo, mai impegnato, solo ordinaria amministrazione. Battuto in una sola circostanza ma in fuorigioco e gol giustamente annullato.
Pavard 6,5 – Gioca con una tranquillità disarmante. Non fa niente di straordinario, ma non sbaglia mai nulla.
De Vrij 6,5 – Gli avversari non lo impensieriscono più di tanto. Fa la sua parte senza particolari pressioni.
Acerbi 6,5 – Controlla il centro sinistra senza affanni, trovando il tempo di spingersi spesso anche in avanti.
Dumfries 7 – Nel primo tempo, con la squadra un pochino contratta, è l’uomo che più di una volta spacca la partita con le sue accelerazioni e la sua forza fisica. A gioco lungo cala leggermente ma è sempre dominante.
Barella 6,5 – Torna a recitare un ruolo da protagonista, dopo alcuni passaggi un pochino sottotono. Gara di spessore, impreziosita dall’assist per il secondo gol di Lautaro.
Calhanoglu 5,5 – Serata strana del centrocampista turco, che non entra mai seriamente in partita. Commette anche qualche fallo di troppo e il mister lo sostituisce in tempo.
Klaassen 6 – Si vede che è arrivato da poco. Comunque le doti ci sono. Sfiora anche una rete spettacolare nel primo tempo. Ha corsa, forza fisica e anche un piede non disprezzabile. Ci sarà utile.
Carlos Augusto 6 – Per più di un tempo è troppo impreciso e a volte anche abbastanza svagato. Si riscatta nell’ultima mezzora, quando finalmente gioca su livelli di larga sufficienza. Ciliegina sulla torta l’assist preciso per la quarta rete del capitano.
Thuram 6,5 – Prova a dialogare con Sanchez, ma i due fanno fatica a trovarsi, pur mettendoci volontà e applicazione. Entra Lautaro Martinez e si accende la luce. Subito un assist, un paio di giocate molto pericolose e poi guadagna anche il calcio di rigore che porterà alla terza marcatura.
Sanchez 6 – Guadagna la sufficienza per la sua abnegazione, volontà e voglia di fare. Non combina nulla di straordinario, comunque cerca di rendersi utile in tutte le maniere.
Asllani 6,5 – Entra con buona attitudine, prende in mano le redini del centrocampo con discreta autorità e sfiora anche il gol con un bellissimo calcio di punizione.
Lautaro 9 – Entra per poco più di mezzora ed ha il tempo di siglare quattro gol e di creare almeno altre due/tre occasioni che mettono in grave difficoltà la difesa della Salernitana. Accanto a lui, salgono immediatamente le prestazioni di Thuram, Barella e Carlos Augusto. E’ il leader, il capitano e il miglior giocatore della squadra. Anche stasera ha trovato il modo di dimostrarlo.
Mkhitaryan 6,5 – Si piazza in mezzo al campo e come sempre trova il modo sia di arginare le offensive avversarie, sia di ripartire pericolosamente verso la porta avversaria.
Darmian s.v.
Agoumé s.v.
Inzaghi 7 – Dopo il rovescio con il Sassuolo, la gara di Salerno presentava notevoli difficoltà. La squadra l’ha approcciata bene, ma col passare dei minuti ha finito per smarrire la strada maestra. Molto intelligente il mister ad invertire la rotta, anticipando le sostituzioni, che poi si sarebbero rivelate determinanti. Un’ottima reazione, alla fine un poker di reti che rende giustizia sul valore della squadra in campo e una grossa iniezione di fiducia in vista dell’impegno in Champions martedì prossimo.