Gli arbitri di Serie A possono finalmente parlare. Daniele Orsato al Corriere dello Sport: “I miei figli guardano Messi e Lautaro, io sono cresciuto seguendo Agnolin. Personalità, autorevolezza, standing. Altri tempi: Gigi che prende il braccio di Maradona oggi non sarebbe possibile. De Rossi era uno che ti dava del filo da torcere, ma se lo incontravi fuori e ci facevi due chiacchiere scoprivi un ragazzo diverso… I calciatori di oggi sono più facili da dirigere. L’Inter di Mourinho, quella del triplete, aveva Cambiasso, Stankovic e quella meraviglia di capitano, Zanetti. Vado nelle scuole a insegnare educazione alle regole e porto sempre il suo esempio. Zanetti mi diceva: “Orsato, non si preoccupi, anche se ha sbagliato, vada avanti per la sua strada”. Rimpiango lui, ma anche Paolo Maldini e Totti.
Gli ex arbitri che lavorano nelle squadre di club? Ci sono brave persone: Maggiani alla Juve, Schenone all’Inter. E poi Bergonzi, Saccani in tv”.
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