Alessandro Antonello ha risposto ai microfoni di Sky Sport alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala. Il Ceo Corporate dell’Inter ha confermato di fatto la volontà del club di costruire il nuovo stadio a Rozzano.
“Non c’è stata nessuna rinuncia dei club al procedimento aperto, è chiaro che negli ultimi 4 anni ci siamo messi assolutamente a disposizione per soddisfare tutte le richieste dall’amministrazione pubblica. Oggi la variante più importante è il tempo: ormai il tempo è passato, stiamo attendendo delle risposte e proposte, negli ultimi giorni abbiamo accolto dagli organi di stampa un’apertura possibile e ulteriori idee da parte dell’amministrazione. Non bastano idee, servono atti formale per dare garanzie ai club per procedere. Ad oggi non li abbiamo, dopo 4 anni abbiamo la necessità di tempi certi, il progetto che andrà avanti è quello con tempi certi”.
“Ristrutturare San Siro? Ipotesi che non è mai stata nei nostri piani, non lo è ancora oggi. Il fatto che la Sovraintendente abbia anticipato con un parere la possibilità di instaurazione di un vincolo sul secondo anello cambia radicalmente l’idea progettuale iniziale. Abbiamo lavorato in questi anni in maniera lineare, quando a novembre il Milan annunciò di voler lasciare San Siro dichiarammo che eravamo pronti con un’area già identificata ed è Rozzano. Significa una nuova sfida verso il futuro, ci stiamo costruendo la nuova casa e chiederemo ai tifosi come vorrebbero che la loro casa sia”.
Antonello ha poi parlato del progetto. “A San Siro ci sono sempre 70mila persone, riteniamo che uno stadio ben costruito possa avere questa capienza. Il modello di riferimento in Europa rimane quello del Tottenham o oltreoceano il SoFi Stadium di Los Angeles, Noi ci stiamo affidando a Populous, che ha un’esperienza in tutto il mondo di impianti sostenibili. Il progetto verrà finanziato in project financing, i ricavi addizionali saranno i flussi necessari e ripagare il debito. L’inaugurazione nel 2028-29“.
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