Sono ancora dichiarazioni al veleno di Zlatan Ibrahimovic contro l’Inter nel corso della sua intervista sul palco del Festival dello Sport a Trento. Lo svedese, raccontando la sua carriera calcistica dall’arrivo in Italia, inizia negando i verdetti giudiziari di Calciopoli. “Gli scudetti della Juventus sono 38 – ricordando il suo passato bianconero – perché abbiamo lottato ogni giorno dimostrando che eravamo i più forti in Italia. Non sono 36, gli scudetti della Juve sono 38”.
A seguire torna sulla sfida tra Inter e Barcellona di Champions League del 2010, dove lui fu il grande ex. “La partita non fu facile: all’andata perdemmo 3-1 a San Siro, ma se c’era il Var magari era un’altra situazione. Ma non c’erano scuse, loro fecero bene: vincemmo in casa, l’espulso gli diede vantaggio perché difesero di più. Nel calcio tutto può succedere, anche cose che non ti aspetti: tutti pensavano vincessimo facile, invece perdemmo. Quel Barcellona era troppo dominante e forte: era la più grande occasione per vincere la Champions. Ma tutti i club in cui ho giocato c’era il potenziale di vincerla”.