Inzaghi: “Le partite dopo la sosta non sono mai semplici. Stiamo lavorando tanto in difesa”

Terminata la sosta per le nazionali, Simone Inzaghi torna a parlare. Il tecnico nerazzurro ha rilasciato un’intervista ad Inter TV alla vigilia di Torino – Inter.

Dopo la sosta le partite diventano sempre più complesse e richiedono massima attenzione. Il Torino è una squadra di ottimo livello, difficile da affrontare, con giocatori forti e un calcio aggressivo. Qual è l’aspetto che ritiene decisivo in questo tipo di partite?
“Sicuramente dopo la sosta la preparazione delle partite non è semplice, ho avuto i giocatori mercoledì, i sudamericani sono tornati ieri. Sappiamo che incontreremo un’ottima squadra con un allenatore che è al suo terzo anno con loro: domani servirà un’ottima Inter”.

Il Torino costruisce buona parte del suo gioco offensivo sulla forza e sulla spinta nelle due corsie laterali, dove ha diversi elementi che può alternare. Se dovesse scegliere una zona del campo su cui concentrare maggiormente l’attenzione, crede che potrebbero essere le fasce?
“Le fasce saranno importanti, però tutte e due le squadre hanno giocatori di fascia e giocano con gli esterni, ma entrambe le formazioni hanno anche qualità in mezzo al campo. La partita non si giocherà solo sulle fasce, ma sarà una sfida intensa che si svilupperà in mezzo al campo”.

L’Inter costruisce tanto: 21 reti realizzate nelle prime otto giornate e otto marcatori diversi. Un trend già visto l’anno scorso: questa statistica conferma ancora una volta la forza del gruppo.
“Sì, stiamo segnando tanto con giocatori diversi, ma sappiamo che possiamo migliorare anche questo dato. Stiamo cercando di allenarci al meglio, vogliamo anche più gol dai nostri difensori che ne hanno la possibilità, dai centrocampisti, dai quinti e chiaramente dai nostri attaccanti”.

Predisposizione offensiva chiara, ma senza perdere solidità in difesa, un aspetto spesso sottovalutato perché offuscato dai numeri dell’attacco. Quanto si e’ lavorato sull’organizzazione difensiva per raggiungere questo equilibrio?
“Stiamo lavorando tanto sull’organizzazione difensiva, sappiamo che stiamo facendo bene, ma dobbiamo migliorare ancora. Nell’ultima partita abbiamo concesso due gol chiaramente evitabili: dobbiamo migliorarci ogni giorno e continuare in questo modo, con tutta la squadra che partecipa alla fase di non possesso”.

C’è un giocatore in costante crescita, il nostro capitano Lautaro Martinez, che sta continuando a vivere un 2023 da favola. Il merito secondo lei è anche della fascia, che gli ha dato ancora più responsabilità?
“Lautaro è un giocatore con grandissimo senso di appartenenza, in questi anni è in continua crescita e chiaramente la fascia l’ha responsabilizzato ancora di più. Inoltre ha dei compagni straordinari che cercano sempre di metterlo nelle migliori condizioni”.

Contro il Torino inizia un tour de force di partite che vedrà l’Inter impegnata tra Serie A e Champions League, con incontri ogni tre giorni. Quali fattori ritiene siano importanti per fare la differenza rispetto agli avversari in questo periodo intenso?
“Sappiamo che tornerà una serie di partite tutte importanti e difficili. I ragazzi sanno che avrò bisogno di tutti loro, dovremo avere grande concentrazione e tanta voglia di fare”.

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