Spunti molto interessanti dall’analisi di Torino-Inter da parte di Sebastiano Vernazza su Gazzetta dello Sport. “Non è stata un’Inter bellissima – il Torino per un tempo l’ha contenuta, quasi depotenziata -, però ha vinto con il cinismo della grande squadra. I punti di svolta sono stati due, nel primo scorcio della ripresa, sullo 0-0. Il grave infortunio all’olandese Perr Schuurs – gli ha ceduto il ginocchio sinistro e il ragazzo è uscito in lacrime sulla barella, una scena straziante – ha stravolto il Toro e le prime sostituzioni di Simone Inzaghi hanno permesso all’Inter di massimizzare subito le insicurezze generate dalla mancanza del forte difensore granata. Dumfries la chiave, da una sua percussione a destra è sgorgato l’1-0 di Thuram”.
“I numeri importanti sono due. Quarta vittoria nelle prime quattro trasferte di campionato, senza subire reti: era successo soltanto nel 1966-67 e nel 2012-13, e gli interisti facciano gli scongiuri, perché in quelle due stagioni l’Inter non vinse lo scudetto. E poi il dato su Lautaro Martinez, sempre più capocannoniere: undicesimo gol, in nove giornate, una media supersonica”.
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