Atalanta – Inter in programma oggi riporta alla memoria l’avventura di Gian Piero Gasperini sulla panchina dell’Inter.
Il Gasp è stato l’unico allenatore nella storia dell’Inter — al pari del «traghettatore» Corrado Verdelli, che nel 2003 guidò la squadra per una sola partita — a non aver riportato alcuna vittoria.
Il suo regno alla Pinetina durò 73 giorni, dal 10 luglio al 21 settembre del 2011: in mezzo vi furono tre partite di Serie A e una di Supercoppa, persa contro il Milan per 2-1. Ora a Bergamo sta vivendo la punta più alta della sua carriera.
Gian Piero Gasperini in un intervista del 2012 raccontò cosi’ la sua breve avventura milanese:
“E’ stato il momento più brutto di tutta la mia carriera. C’era attorno a noi un clima assurdo. Nei giocatori era subentrata la rassegnazione. Sbagliammo tutto”.
Il tecnico dell’Atalanta in più occasioni ha parlato della famigerata difesa a 3, all’epoca sotto accusa:
“Sì, veniva considerata un po’ un’eresia. Ora l’Inter stessa, la Roma, la Juve, la Lazio: tutte giocano con una difesa a 3. L’avevo utilizzata a Genova, è un modo migliore per costruire il gioco da dietro. I tempi sono passati nel modo giusto, poi i risultati l’hanno dimostrato. Io questo l’ho imparato in Europa”.
A dicembre 2021 Gasp a Sky ha ricordato così la sua avventura in nerazzurro con una punzecchiatura finale:
“Di fatto ho allenato lì 15 giorni, non si è neanche iniziato a lavorare”.
Alla Gazzetta dello Sport ha parlato Massimo Moratti, ex presidente nerazzurro, che ricordato proprio quell’Inter di Gasp.
“Capita nella vita di tutti di fare degli incontri che non danno i risultati sperati, quello è stato un caso di questo tipo… Non sono certamente pentito di aver fatto quella scelta, semmai sono semplicemente dispiaciuto che l’allenatore Gasperini non abbia dimostrato di essere ugualmente bravo anche da noi all’Inter. Il motivo dell’esonero? Il problema è che non ha mai vinto una partita fino a quando è andato via. Di fronte a risultati così, parlare di moduli lascia il tempo che trova”.