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Partite gratis Serie A: grossi guai per chi guarda il pezzotto

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La Serie A è un torneo sportivo molto seguito, non solo in Italia ma anche a livello globale. Però, negli ultimi anni, il nostro campionato è al centro di un vero e proprio ciclone. Non si parla del caos scommesse esploso di recente, né delle penalizzazioni inflitte alla Juventus a livello di punti lo scorso campionato, ma del pezzotto. Si tratta di servizi pirata che propongono agli utenti l’accesso alle partite di calcio in diretta senza pagare i diritti di trasmissione: una pratica illegale estremamente dannosa per l’industria del calcio, e molto pericolosa per gli spettatori. Grossi guai in vista, dunque, per chi guarda il pezzotto.

Il pezzotto? Una pratica illegale e pericolosa per tutti

Capire i rischi delle IPTV pirata è fondamentale, non solo per gli aspetti legali che inevitabilmente si intrecciano con la questione, ma anche per le implicazioni sulla sicurezza degli utenti.

L’IPTV consente la trasmissione di contenuti televisivi attraverso la rete Internet, e quando si parla di pratiche illegali, si fa riferimento ai servizi che offrono accesso a canali a pagamento senza averne l’autorizzazione. Una pratica che ovviamente riguarda anche il campionato di Serie A, visto che tali canali trasmettono anche le partite in diretta, senza possederne i diritti.

Dal punto di vista legale, l’accesso e la distribuzione dei contenuti protetti da diritto d’autore senza permesso costituisce una violazione palese della legge anti pezzotto. Le conseguenze possono essere davvero pesanti, come le multe fino a 5000 euro e il carcere fino a 3 anni. Utilizzare o fornire l’accesso alle IPTV pirata, quindi, espone al pericolo di essere perseguiti legalmente, con tutte le implicazioni che ciò comporta.

Prima di procedere, è bene specificare che si possono guardare gratuitamente soltanto le sintesi e i goal delle partite di Serie A.

Non solo multe e pene: i rischi per la sicurezza

Oltre alle questioni legali, vi è un aspetto meno conosciuto che merita attenzione: la sicurezza informatica. I servizi di IPTV pirata spesso operano al di fuori di qualsiasi regolamentazione o standard di cifratura digitale. Ciò significa che la protezione dei dati personali non viene garantita (tutto il contrario).

Utilizzando questi servizi, l’utente rischia che le proprie informazioni sensibili, come l’indirizzo IP e i dati della carta di credito, vengano esposte alle mire dei malintenzionati, dal furto di identità fino ad arrivare alle frodi bancarie. Naturalmente gli spettatori del pezzotto corrono anche il pericolo legato all’infezione dei propri device da malware e virus molto pericolosi. Ciò avviene spesso quando si installano app per smartphone, plugin per browser o software per le smart TV legati, appunto, alla trasmissione delle partite di Serie A tramite lo streaming pirata.

Un altro aspetto da considerare è il rischio associato alle reti sulle quali operano queste IPTV pirata. Spesso si appoggiano a server non sicuri o facilmente violabili, che possono essere sfruttati per eseguire attacchi informatici o per creare reti di dispositivi infetti.. Il dispositivo dell’utente, inconsapevolmente, potrebbe diventare parte di un sistema utilizzato per attività illecite, come la diffusione di spam e malware.

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Published by
La Redazione