Gaia Lucariello, moglie di Simone Inzaghi, ha parlato a Chi: “Inutile girarci intorno, bisogna essere intelligenti. Non si può dirgli di far finta di niente. A volte se ne parla, ascolto lo sfogo, altre scelgo il silenzio, ma dopo 14 anni ci capiamo al ‘ciao’. Voglio specificare però che non sono questi i problemi della vita, ma Simone, che torna sempre senza voce dalle partite, ‘sente’ sia il bello sia il brutto“.
“La scorsa stagione la squadra stava attraversando un momento negativo, io mi sono nascosta dietro lo smartphone e ho iniziato a piangere. Capita allo stadio che Simone mi cerchi con lo sguardo. Durante la paertita contro la Roma si è girato e non mi ha vista, allora come una matta gli ho urlato ‘Amore, sono qua!’. Un sorriso e ci siamo ritrovati. Non uso i social con leggerezza perché rispetto la figura di mio marito, basta poco per causare un problema: una foto, un selfie, un like. Pazienza”.