All’indomani della vittoria dell’Italia contro la Macedonia del Nord, Federico Dimarco ha parlato ai microfoni di Rai Sport. Si è tornato a parlare anche del gol straordinario di settimana scorsa contro il Frosinone. “Quello era un tiro in porta. Prima, con la coda dell’occhio guardo Dumfries, e infatti giro la testa. Poi vedo il portiere, noto che è di fuori, bene o male ho calciato e la palla è entrata. Roberto Carlos? Non facciamo paragoni, perché quello è un giocatore che ha fatto la storia del calcio, quindi rimaniamo con i piedi per terra”.
Sulla strada dell’Italia verso l’Europeo – “Tutte le partite a livello internazionale sono difficili, poi magari puoi beccare la squadra che è in una giornata no. Ma l’Ucraina è una nazionale forte e noi dobbiamo stare attenti in qualsiasi momento della partita. Quello di andare all’Europeo penso che sia quasi un obbligo, l’ultimo l’Italia lo ha vinto e i tifosi pretendono che noi andiamo all’Europeo. Contro la Macedonia abbiamo fatto una grande partita, abbiamo creato tanto, siamo stati propositivi e abbiamo fatto quello che ci aveva chiesto il mister in settimana. Capita durante le partite di avere dei momenti più alti e dei momenti più bassi, e in quei sette minuti abbiamo un po’ smesso di giocare. Però poi abbiamo ripreso a giocare e a creare, abbiamo fatto due gol che hanno chiuso la partita definitivamente. Molte squadre dopo aver fatto due gol si abbassano e cercano di difendere il risultato, noi no, siamo stati propositivi e abbiamo creato tanto”.