Simone Inzaghi parla in conferenza direttamente da Appiano Gentile alla vigilia di Juventus – Inter.
“Sarà una partita stimolante in uno stadio pieno. Si affrontano la prima contro la seconda, tutti sappiamo che significato ha Juve – Inter. Importante per entrambe che stanno facendo un ottimo percorso, difendendo bene di squadra e con moduli simili. Dovremo fare molto bene sui duelli individuali visto che ne prevedo tanti.
La posizione in classifica della Juve?
Me l’aspettavo. La Juve è un’ottima squadra, con un ottimo allenatore come Allegri e come l’Inter vuole sempre vincere. Inoltre tutti sanno che è un grandissimo vantaggio poter preparare le gare senza coppe. Ma noi non ci nascondiamo, anzi è uno stimolo per migliorare ogni giorno. Sappiamo che ci sono alcuni momenti in cui si dice che l’Inter è la squadra da battere e in altri in cui dicono che si è indebolita rispetto all’anno scorso. Ma lì dipende sempre dai risultati delle partite.
Cuadrado?
Valuteremo sia lui che Sanchez che è tornato con una distorsione a una caviglia e ieri non è riuscito ad allenarsi.
Una vittoria dell’Inter a Torino?
Partita non decisiva, ma sicuramente molto molto importante. Poi sappiamo tutti che solo domani saremo arrivati al primo terzo del campionato e mancherà ancora tanto. Sappiamo cosa vuol dire per tutti noi Juve – Inter. In campionato l’anno scorso abbiamo rimediato due sconfitte diverse tra di loro: a Torino la mia Inter fece un’ottima gara nel primo tempo, ma senza concretizzare, poi nella ripresa perdemmo concentrazione e distanze. Ed è lì che abbiamo lavorato in questi pochi giorni.
Se firmerei per il pareggio?
No, non si firma mai per il pareggio. Almeno personalmente. A meno che non fosse un ritorno dopo aver vinto l’andata. Sappiamo che incontreremo difficoltà come accaduto a Bergamo e a Torino col Torino ultimamente. Da qui al 23 dicembre avremo 8 partite e nelle prossime 4 ci saranno tre trasferte contro le prime tre in campionato della scorsa stagione, con in mezzo pure la Champions”.