Stefano Olivari commenta così Juventus – Inter sul sito guerinsportivo.it.
“Tutto si può dire di Juventus-Inter tranne che sia stata spettacolare ed in fondo ad Allegri ed Inzaghi andava bene così, sia pure per motivi diversi. Il ‘Meglio due feriti che un morto’ di Gigi Buffon è del resto la mentalità prevalente nel calcio, non soltanto italiano e non soltanto fra i resultadisti. Buon per Juventus e Inter che Sinner e Bagnaia abbiano oscurato qualsiasi tipo di piagnisteo, con i due club con il monte ingaggio più alto d’Italia a piangere miseria e a recitare la parte degli outsider. A proposito di ingaggi, quello di Vlahovic sembra venire da un passato recente ma che sembra lontanissimo e nella sua esultanza polemica non c’è stata soltanto la gioia per il ritorno al gol dopo 70 giorni, quando fece una doppietta con la Lazio. Il serbo si sente in discussione non soltanto sotto il profilo sportivo, visto che fra infortuni e scelte tecniche di Allegri ha giocato da titolare soltanto 2 delle ultime 8 partite della Juventus, ma anche sotto quello per così dire aziendale. Il suo ingaggio, che da luglio costerà 20 milioni lordi a stagione, appartiene davvero ad un’altra Juventus. Ma non è colpa sua.
Quanto all’Inter, più importante ancora del gol di Lautaro Martinez è stato il contratto di Marotta rinnovato fino al 2027. Non significa che gli Zhang rimarranno proprietari dell’Inter ancora per quattro anni, vista la loro situazione finanziaria personale e aziendale, ma soltanto che il club non può prescindere da chi lo ha tenuto ad alto livello senza i mezzi della altre big europee e che Marotta è considerato un asset dell’Inter almeno quanto un grande giocatore. Come tutti i dirigenti è lodato da chi pensa di avere un filo diretto e criticato da chi viene ignorato dal circuito delle notizie, ma non c’è dubbio che nessuno come lui abbia nel calcio italiano fatto grandi cose a basso, medio e alto livello, in rapporto ai soldi a disposizione (che dovrebbero essere il primo parametro di giudizio)”.
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