Ampio spazio nell’edizione odierna di Gazzetta dello Sport dedicata a Lautaro Martinez e al suo incredibile 2023. «Nessuno come lui ha segnato in Serie A nel 2023, nessuno come lui ha inciso sui destini del proprio club. 27 gol, l’ultimo a Torino contro la Juventus, per una frequenza quasi scientifica, perché dal primo gennaio scorso a oggi è andato in rete viaggiando alla media esatta di un gol ogni 90 minuti effettivi giocati. Meglio di lui, negli ultimi 60 anni di campionati nerazzurri, hanno fatto solo Bobo Vieri nel 2001 e Diego Milito nel 2012, che di reti ne hanno segnate 28. Ragionando in assoluto, l’argentino è perfettamente in linea per scrivere il miglior anno solare di sempre di un attaccante nerazzurro, primato che oggi spetta a Nyers (32 reti nel 1951): il Toro ha cinque partite per agganciare o superare quella quota».
La rosea menziona due allenatori nella crescita mostruosa del Toro. «Antonio Conte, perché è con il tecnico dello scudetto in panchina che l’argentino da ragazzo è diventato uomo. E poi Simone Inzaghi, che rivendica con grande fermezza la capacità delle sue squadre di trovare il gol e di mettere i suoi bomber nelle condizioni ideali per scalare classifiche: chiedere a Ciro Immobile, nel caso».
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