Matteo Darmian ha parlato in conferenza stampa al fianco del mister Simone Inzaghi alla vigilia di Inter – Real Sociedad, ultima giornata della fase a gironi di Champions League.
Molti dicono che l’Inter è più forte rispetto allo scorso anno. Per voi cos’è cambiato?
“Non è cambiato granché, cerchiamo di lavorare sempre nel migliore dei modi e giocare con la giusta determinazione per vincere. L’anno scorso in camionato non siamo riusciti a dare continuità e quest’anno stiamo cercando di non commettere lo stesso errore”.
C’è una consapevolezza di affrontare un avversario differente, che può far soffrire l’Inter?
“Sapevamo già il valore della Real Sociedad. Ha grande organizzazione e qualità. Penso che anche per loro sia una qualificazione meritata. Noi cercheremo di vincere per conquistare il primo posto del girone”.
E’ davvero scattato qualcosa dopo la finale di Istanbul?
“Sicuramente abbiamo cercato di imparare dagli errori dello scorso anno. Fin dal primo giorno stiamo lavorando nel migliore dei modi. Siamo un bel gruppo e lo stiamo dimostrando. Ma la stagione è ancora lunga e dobbiamo continuare così”.
Quanto è importante arrivare primi?
“Domani scenderemo in camp come abbiamo semrpe fatto, per vincere. Non sarà facile perché l’avversario ha grandi qualità. Cercheremo di portare a casa la vittoria con il giusto atteggiamento”.
E’ il momento migliore della tua carriera?
“Non ci sono segreti particolari. Non so se è il miglior momento della mia carriera. Sicuramente fa pacere avere fiducia da tutti e mi spienge a fare bene e migliorare ogni giorno. Quando il mister mi chiama io cerco di fare il mio meglio per la squadra”.
Il gruppo italiano è un plus per questa squadra?
“Penso che alla base dei risultati ci sia sempre il gruppo, a prescindere dalla presenza di diversi italiani. Siamo un gruppo sano, valido. Stiamo bene insieme e lo trasmettiamo anche in campo. Dobbiamo continuare così”.
Come state aiutando Bisseck ad inserirsi?
“Yann ha grandi qualità e margini di miglioramento. Fin da primo giorno abbiamo cercato di farlo sentire a casa. Veniva da una esperienza e una cultura diversa. Lui si è messo subito a disposizione. Ben vengano giocatore che hanno voglia di migliorare, lo ha già dimostrato quando è stato chiamato in causa”.