Inzaghi: “Vogliamo il primo posto del girone per un sorteggio più soft”

Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Real Sociedad, ultima giornata della fase a gironi della Champions League.

Che partita si aspetta? Inter favorita?

“Sappiamo tutti che sarà una partita molto difficile, contro un avversario di qualità e di assoluto valore. Ci vorrà un’Inter importante”.

Si sente un top allenatore?

“Il nostro percorso sarà molto lungo e pieno d’insidie. Fa piacere che questi mesi sono stati affrontati nel migliroe dei modi. La squadra sà cosa rappresenta arrivare primi nel girone e affronteremo un avversario che merita molto”.

Turnover o certezze domani?

“Qualcosa, indipendentemente dall’avversario, dovrò cambiare. Abbiamo qualche difficoltà nelle rotazioni. Dovrò fare valutazioni, vedere i parametri degli allenamenti di stamattina. Non parlerei di turnover ma di cambiamento come ho sempre fatto. A Lisbona forse è stato accentuato, ma ce lo siamo potuti permettere e i ragazzi hanno fatto anche là uan grande prestazione”.

Cosa aggiungerebbe una vittoria domani?

“Sicuramente tantissima fiducia e sarebbe di prestigio per la nostra società. Anche per avere un sorteggio più soft. Sappiamo che in Champions non esistono gare facili”.

Turnover più in Champions che in campionato: come mai?

“Senz’altro per la fiducia e quello che vedo dagli allenamenti della squadra. Sia noi che il REal Sociedad siamo stati bravissimi nelle cinque gare. Siamo stati bravi a rendere il girone più semplice di quello che sembrava”.

Le piacerebbe un ciclo lungo all’Inter?

“Diciamo che quello è l’obiettivo, come tutti gli allenatori. Ho avuto un ciclo lunghissimo alla Lazio e mi piacerebbe restare tanto all’Inter. Ma il nostro giudizio passa per il campo. Bisogna lavorare con tutto l’ambiente, sapendo che i momenti nel calcio sono differenti. E’ proprio in certi momenti che bisogna fare la differenza”.

Come si affronta questo avversario?

“Saranno importantissime sia fase di possesso che di non possesso. Affronteremo un avversario con grandissima tecnica con lo stesso allenatore da anni. Per loro trasferta o casa cambia poco”.

Come sta Cuadrado?

“Sto valutando. Non ho tantissima scelta in quella zona di cambio. Juan sabato è entrato negli ultimi 25 minuti. Sta ancora affrontando un problema fisico fastidioso”.

Con le difficoltà in corso, quanto è prezioso Darmian?

“Tantissimo. Insieme a tutti gli altri sta facendo molto bene. Nello specifico, Matteo è uno di quei classici giocatori che ogni allenatore vuole avere. Siamo molto contenti di averlo a disposizione ha tantissima esperienza nazionale ed internazionale”.

Calhanoglu le ricorda un giocatore in particolare?

“Il giorno che ci fu quel problema di Eriksen, ho chiamato Marotta e Ausilio la sera stessa e mi dissero che avevano già parlato con Calhanoglu. Portarlo all’Inter era un’idea comune a tutti. L’abbiamo preso per fare la mezzala, inutile negarlo, poi l’assenza di Brozovic dell’anno scorso mi ha convinto a metterlo regista. Ha caratteristiche importanti, dico solo che è molto molto forte”.

Che atmosfera nello spogliatoio? E Pavard come sta?

“Pavard penso che possa recuperare per la prossima gara. L’atmosfera che si percepisce è quella che percepite voi dall’esterno. Un gruppo di ragazzi che stanno bene insieme. C’è un allenatore che deve fare delle scelte, chi va in panchina inizialmente non è contento ma rispettano le scelte”.

Come hai visto Frattesi in questi giorni?

Davide sta bene. Avevo il dubbio prima dell’Udinese. Questi ue giorni si è allenato molto bene e penso che possa giocare dall’inizio”.

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