Cristian Brocchi ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport di Michele Di Gregorio: “Al Monza lanciai lui, Davide Frattesi, Lorenzo Pirola, Dany Mota. A questi si aggiunge Carlos Augusto, che però fu un’intuizione di Filippo Antonelli, il vecchio direttore sportivo. DiGre era già forte, ma non lo sapeva. All’epoca Lamanna era titolare, lui sgomitava. La forza di volontà ha fatto la differenza”.
“Colpani l’ho voluto io. Lo conoscevo fin dai tempi delle giovanili, ho sempre creduto nelle sue potenzialità. Non sono sorpreso di vederlo a questi livelli. Il primo anno ha avuto qualche difficoltà, poi è emerso. Lavorava a testa bassa. Aveva già la mentalità da stakanovista, e infatti oggi fa la differenza. Può arrivare in doppia cifra”.
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