Beppe Bergomi ha parlato alla Gazzetta dello Sport: “Chi è il migliore con cui ho giocato? La tecnica in velocità che aveva Ronaldo non è di questo pianeta, ma il più grande è stato Lothar. Matthäus diceva “vinco” e vinceva. Gli suggerivo solo di farsi amare di più, come Maradona, ma aveva un altro carattere”.
“Andando in tv, mi sono preso dei rischi: per qualcuno ero, sono e sarò troppo interista e per qualcun altro troppo… poco interista. Ma sono onesto intellettualmente, anche se tutti sanno per chi batte il mio cuore. Questo non mi ha aiutato, anche se due volte sono andato vicino al ritorno a casa: Facchetti voleva che fossi il vice di Cuper e poi Walter Sabatini mi convocò per parlarne, ma non se ne fece niente in entrambi i casi. Pazienza, anche se fuori, sono sempre dentro: è l’Inter stessa che è dentro di me, è la mia vita”.