Le parole di Francesco Acerbi, dopo il pareggio contro il Genoa, hanno infiammato i social e acceso la rivalità tra Juve e Inter: “Dicono che dobbiamo stravincere il campionato. Ma mi viene in mente la Juve che per Vlahovic, Chiesa e Bremer ha speso 200 milioni, noi invece parametri zero. Cerchiamo di essere equilibrati”, ha sottolineato il difensore nerazzurro nel dopo Marassi. Ma quanto sono vere le parole di Acerbi?
Guardando le cifre delle ultime sessioni di mercato, si evince come la Juventus abbia investito molto più dell’Inter.
Nella stagione 2021/22 i milioni spesi dai bianconeri sono stati quasi 136 a fronte dei 64 milioni incassati dalle cessioni, spicca su tutti l’acquisto di Vlahovic, pagato alla Fiorentina ben 83,5 milioni di euro.
L’anno dopo la Juventus ha speso 108,5 milioni, incassandone però tre in più grazie alla cessione di De Ligt al Bayern Monaco per 67 milioni di euro.
Infine quest’anno, tra acquisti e riscatti, i bianconeri hanno finora speso 79,6 milioni di euro a fronte di 58 milioni incassati. Pesano in tal senso i riscatti di Locatelli dal Sassuolo e Kean dall’Everton, entrambi costati 30 milioni di euro a testa.
In totale quindi nelle ultime tre stagioni la Juventus ha speso 324 milioni di euro.
L’Inter invece si è distinta per un approccio più contenuto, spendendo 177,43 milioni di euro nello stesso periodo, quasi la metà rispetto ai bianconeri.
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