Il calciomercato dell’Inter, al netto delle voci infondate sull’imminente fallimento del club, è scoppiettante. Mentre le altre richiamano a sé vecchie glorie o canterani o si accontentano di smantellare per far spazio nel bilancio, i nerazzurri guidati da Marotta e Ausilio hanno affondato il primo colpo di mercato per sopperire all’infortunio di Cuadrado.
Buchanan, oramai giocatore a tutti gli effetti del biscione, è stato seguito per mesi da Ausilio e alla prima occasione il ds si è precipitato dal club Brugge per formalizzare il corteggiamento e l’accordo verbale estivo e autunnale. Da sottolineare come l’Inter avesse un accordo per comprarlo a parametro zero in estate, ma dopo l’infortunio di Cuadrado la dirigenza non ci ha pensato due volte e per 7 milioni più bonus si è accaparrato il gioiellino canadese.
Stesso modus operandi per Piotr Zielinski, centrocampista tuttofare del Napoli, e promesso sposo all’Inter. Il blitz marottiano, inseritosi nella trattativa fra il calciatore e il club partenopeo per il rinnovo contrattuale, è di qualche mese fa: dapprima un interessamento, poi un vero e proprio apprezzamento sulla duttilità tattica e la possibilità di ricoprire un ruolo attualmente occupato dall’inesauribile Mkhitaryan. L’accordo si basa su un quadriennale a circa 4 mln e sarà reso ufficiale dal primo febbraio; il polacco, ma da poco (27 dicembre) anche cittadino italiano, potrà vestire la maglia nerazzurra dal primo luglio.
Su Taremi il discorso è un po’ più complicato e diverse tessere dovrebbero andare nel posto giusto: per prima cosa l’uscita -con buonuscita- di Sanchez, destinazione Arabia (molto difficile), poi da trovare l’accordo con il Porto (squadra ostica sotto questo punto di vista) e infine col giocatore (contento sì di vestire il nerazzurro, ma la cui richiesta di ingaggio è pretenziosa). Più facile la pista estiva per il classe ’92; mentre sullo sfondo -ma neanche troppo- appare Luis Muriel, vecchio pallino di Ausilio, anche lui in scadenza a giugno 2024.
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