Mkhitaryan: “L’obiettivo è chiaro: la seconda stella. Juve? Si sta nascondendo”

Lunga intervista concessa da Henrikh Mkhitaryan a Gazzetta dello Sport. Il centrocampista armeno è partito parlando del campionato. “L’obiettivo per noi è chiaro, sin dall’inizio: è la seconda stella. La Juve si nasconde? È una strategia, vogliono mettere pressione su noi e il Milan, ma anche loro puntano al titolo. Ognuno fa il suo gioco e vedremo alla fine… La forza dell’Inter sta nelle fondamenta solide. Anzi, rispetto alla scorsa stagione abbiamo uno scatto nella maturità: abbiamo capito cosa mancava per essere davvero una grandissima squadra. Un po’ di serenità e la giusta esperienza che raggiungi solo con certe partite”.

Il centrocampo

“Il nostro è il centrocampo tra i migliori in Europa? Penso che sia vero, abbiamo un centrocampo forte e vario. Tutti parlano di me, Calha e Barella, ma il segreto è che, se gioca qualcun altro, sia Frattesi, Klaassen, Asllani o Sensi, sa cosa fare. Non ruberei niente a Calha e Barella perché il bello è la nostra diversità. Frattesi è fortissimo. Mi spiace che per ora giochi meno, ma lui sa bene che conta solo l’obiettivo comune. Ha il tempo e il talento dalla parte sua: sarà una colonna dell’Inter del futuro”.

Il rinnovo

“Se mi sono mai sentito sottovalutato? Sì, forse si pensava a me come uno destinato solo a fare numero e a non essere invisivo. Il rinnovo fino al 2026 significa che questa è casa e sono felice di abitarci. Non parlo solo di compagni, ma anche dei tifosi e dei lavoratori del club. Resterà all’Inter fino a 37 anni e farò di tutto per avwere questa freschezza”.

La Champions League

“Sulla Champions, tra la finale di Istanbul della passata stagione e l’ottavo in vista con l’Atletico Madrid. “La finale di Champions non l’ho più rivista e non intendo farlo. Purtroppo mi sono infortunato tre settimane prima. Quella finale era l’esame dopo mesi di lezione e lo abbiamo fallito, ma nessuno ha tenuto la testa bassa. Lì è scattata la voglia di riprovarci: possiamo tornare a giocare una finale e vincerla. Da quella partita stiamo costruendo ciò che siamo adesso. L’Atletico? Volevamo evitarlo, ma anche loro volevano evitare noi, poco ma sicuro. Sarà una sfida bella e difficile: me la immagino molto tattica”.

Inzaghi e Thuram

“Il rapporto con Inzaghi? Ho iniziato a lavorare con lui a 33 anni e si è creato un rapporto quasi da amico, anche se conosco la differenza dei ruoli. Ma posso dire che è formidabile e si vede dal suo gioco. Thuram? Sono felicissimo che abbia fatto ricredere tutti, non me. Era evidente quanto fosse completo, è ciò che serviva. Ho giocato con grandi punte, da Aubameyang a Ibra e Lewandowski: Marcus con la sua tecnicca ha la stessa pasta”.

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

Archiviata la terza e ultima sosta di questa prima parte di stagione in Serie A, l’Inter di Simone Inzaghi si rituffa nel campionato andando ad affrontare l’Hellas Verona di Zanetti che nell’ultima sfida al Bentegodi ha battuto la Roma.Nella passata stagione i nerazzurri chiusero la stagione contro i gialloblù con doppietta di Arnautovic. Verona – […]

2 min di lettura

Gli esami odierni hanno confermato che Hakan Calhanoglu non ha riportato lesioni muscolari, ma solo una lieve elongazione all’adduttore sinistro. A riportarlo è Sky Sport. Il centrocampista dell’Inter continuerà a lavorare a parte oggi, ma domani potrebbe svolgere parte dell’allenamento con il gruppo prima della trasferta a Verona. La sua presenza in panchina al Bentegodi […]